GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Machiavelli e di Guicciardini, accanto a durissime accuse verso i gesuiti, il cui fanatismo veniva . Manselli. Come affermò C. Cipolla nella commemorazione torinese del G., egli "diede carne e sangue alle ossa dei morti, e loro infuse nuovamente la ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] decapitare, sotto l'accusa di alto tradimento, alcuni alti funzionari dell'amministrazione pontificia ed alcuni esponenti del clero: l'abate alcuni mesi dopo il patrizio Teodoro soffocò nel sangue la rivolta di Ravenna - i principali responsabili ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] un primo "matrimonio di sangue" contratto con una giovinetta appartenente , ove lo raggiunse l'accusa di aver detto qualcosa, Cenni biogr. di A. C. Vespucci, s. l. né d. [ma del 1913 circa]; V. Cottafavi, Uno storico moderno. A. C. ed i suoi scritti ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] descriveva la desolante situazione della penisola, evocando il sangue versato, gli altari abbattuti, la fede cattolica invalidò gli atti del sinodo, ad eccezione della sentenza che scagionava Gregorio di Antiochia, accusato dal suo popolo di ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] del clima di sospetto e di diffidenza che andava prevalendo. Il 23 genn. 1294 il processo intentato contro Corso Donati per due fatti di sangue il D. in tribunale con l'accusa di aver provocato la sommossa del 23 gennaio. La situazione precipitò. Il ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] alla poesia del Tasso, riconosce la superiorità "eroica" dell'Ariosto, ma difende il Tasso dall'accusa di "affettazione [al lustro della città] la qual però lavano a lungo andare col sangue loro istesso".
L'8 luglio 1634 il C. morì a Napoli e venne ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] Asola, sarebbe stato condannato al bando dietro l'accusa di spionaggio a favore della S. Sede: un del L., Luigi [Alvise] Lippomano); un mese dopo, però, il L. indirizzò a suo padre una lettera ove manifestava esplicitamente il timore di "gran sangue ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] di sangue grazie all'intervento di alcuni cremonesi, tra i quali ebbe un ruolo decisivo Sopramonte Amati, cognato del C.; di essi sotto l'accusa di complicità coi Rossi. La situazione rimase pressoché immutata fino all'inizio del 1311, quando Enrico ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] " nel sangue di Cristo, e nella quale menziona una Caterina forse da identificare con l'omonima nipote del D. a stare in compagnia (ibid., II, 3, 5), finisce con l'accusarsi per non aver saputo approfittare della grazia che gli era stata concessa da ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] iustitia fidei; nella fede si decide dunque dell’essere e del non essere di Dio e dell’uomo, ed è questo di volersi giustificare adempiendo la Legge o di accusare Dio perché non può adempierla, il Vangelo della rivolta nel sangue, e poco dopo ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, fingere»] (io mènto, ecc., o io mentisco,...