Uno dei colli sui quali sorse Roma. La tradizione antica fa derivare il nome da Caelius Vibenna, condottiero etrusco che qui avrebbe preso stanza all'epoca dei Tarquinî, mentre originariamente il colle [...] in antico l'Aqua Mercurii e il Fons Camenarum. Ma alle acque di queste fonti s'aggiunsero assai presto quelle degli acquedotti: nel 312 a. C., il ramo principale dell'Appia, più tardi le diramazioni della Marcia (Rivus Herculaneus) e della Giulia ...
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Archeologo e scrittore (Catania 1719 - ivi 1786). Nel 1744 fondò a Catania l'Accademia degli Etnei e nel 1748 fece scavi nella città. Nel 1758 inaugurò il museo nel suo palazzo (poi da lui stesso trasferito [...] oggetti antichi, e che ampliò poi con sezioni riguardanti la zoologia, la geologia, la mineralogia, la fisica. Costruì un ponte-acquedotto nel feudo di Ragona, la Villa Scabrosa, la Porta Ferdinandea (arch. Stefano Ittar). Nel 1770 scavò il teatro di ...
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PLANA Città della Spagna orientale, fondata nel 1251 sotto il regno di Giacomo I, capoluogo della provincia di Castellón, con 34.600 abitanti, sulla ferrovia da Valenza a Barcellona, a 5 km. dal Mediterraneo, [...] in mezzo a una pianura abbondantemente irrigata dalle acque del Mijares, condottevi da un acquedotto arabo, e fertilissima di agrumi e altre frutta meridionali e ortaglie. È ben costruita, con larghe strade, regolari, belle piazze, alcune ornate da ...
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' Capitale del Gebel Druso (v. siria) sotto il mandato francese e sede del metropolita greco-ortodosso del Ḥaurān. Il nome significa "la piccola città nera", per via delle sue case di basalto, oggi miste [...] a case nuove bianche, dai tetti rossi. Es-Suweidā' è l'antica Dionysias, più tardi Maximianopolis; Nerva vi fece costruire un acquedotto e un ninfeo, nell'epoca cristiana fu sede di un vescovo, dipendente dal metropolita di Bostra. Sotto i Turchi fu ...
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GORIZIA (XVII, p. 555)
Gorizia costituisce il centro dei campi di battaglia dell'Isonzo e da essa si possono quindi facilmente raggiungere tutte le località e le alture più note, teatro cruento delle [...] le salme di circa 80.000 caduti.
Il comune, che ha una superficie di 102,10 kmq., è servito dal vecchio acquedotto di Moncorona e dal nuovo di Fontefredda con impianto di potabilizzazione. La città è stata inoltre dotata di un nuovo sistema di ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] a O, che si raccoglie attorno agli alti bacini della Mosa e della Mosella.Le notevoli vestigia dell'età romana - come l'acquedotto di Jouy-aux-Arches presso Metz (dip. Moselle), gli anfiteatri di Metz e di Grand presso Neufchâteau (dip. Vosges), vari ...
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Nome gentilizio romano. La gens Marcia, di origine assai antica, aveva varî rami patrizî (Coriolano, Re) e plebei (Censorino, Filippo, Rutilo, ecc.). Tra i M. Figuli è da ricordare un Gaio (C. Marcius [...] nel 162 e nel 156. Tra i Marci Re più noti sono Quinto (Q. Marcius Rex), pretore nel 144 a. C., costruttore dell'acquedotto dell'Acqua Marcia; un altro Quinto, console nel 118 a. C., che dedusse la colonia di Narbona e trionfò sui Liguri (117); e ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] si aveva già rispondenza alle regole. Al momento di ricevere la colonia dei veterani romani (80 a. C.), Pompei aveva già acquedotti e cloache, fontane e terme pubbliche e private, la basilica, una palestra, un bel teatro, e stava per avere un teatro ...
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ALINDA (῎Αλινδα)
Città della Caria, famosa per le sue fortificazioni, costruite in blocchi di granito. Le rovine di A. non sono state ancora esplorate archeologicamente, tuttavia sulla collina che domina [...] grandioso porticato a tre ordini; tali monumenti sono ben conservati. A N-O della collina si trovano alcune arcate dell'acquedotto, e intorno alla città sono disseminate numerose tombe di granito.
Bibl: G. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa, I, c. 1489, s ...
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Città del Portogallo (prov. di Estremadura), con circa 5000 abitanti. Edificata su una collina della riva destra del Tago, del quale domina la vallata, essa ha molta importanza strategica. La sua fondazione [...] dei Romani fu chiamata Aurantes, probabilmente per le sabbie aurifere del Tago; e del tempo romano sono i resti di un acquedotto e gli avanzi di mosaici scavati nei dintorni. Gli Arabi se ne impossessarono nel 1116, ma nel 1148 Enrico di Portogallo ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....