Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] p. 85 segg.). L'acqua piovana che cadeva sopra una larga platea rocciosa e confluiva nel cisternone, per mezzo d'un acquedotto di cui rimangono pochi pilastri, era portata a Cirene, quando non bastavano le sorgenti. Presso quel cisternone è una fitta ...
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POSTIGLIONE, Gaetano
Luigi Masella
POSTIGLIONE, Gaetano. – Nacque a Foggia il 20 ottobre 1892 da Michele, direttore della sede di Avellino del Banco di Napoli, e da Maria Rosa Stella, terzo figlio dopo [...] privilegiata alle fasce alte del personale tecnico e amministrativo. La presenza all’interno del Consiglio di amministrazione dell’Acquedotto di personalità come Carlo Petrocchi e l’inserimento, già nei primi anni Venti, di figure come Eliseo Jandolo ...
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ORABONA, Edoardo
Alfredo Buccaro
ORABONA, Edoardo. – Nacque ad Aversa il 14 ottobre 1897 da Paolo, ingegnere, e da Teresa Lanzilli.
Iscritto alla Scuola superiore di ingegneria di Napoli, si laureò [...] . Degni di nota sono gli studi sul proporzionamento dei diametri in funzione della possibile durata di un acquedotto, sul regime di acquedotti a più serbatoi, sul comportamento di condotte semplici di fronte a un moto perturbato conseguente a manovre ...
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(lat. Flavia Conimbriga) Antica città della Lusitania. Gli scavi presso la località di Condeixa-a-Velha hanno mostrato che il sito era abitato sin dal Neolitico. Divenuta municipium in età flavia, subì [...] . Rimangono resti di alcuni edifici termali più antichi rispetto a quelli soprastanti di età flavio-traianea e resti di un acquedotto di epoca augustea. In età flavia venne ampliato anche il foro e ingrandito lo spazio monumentale attorno al tempio ...
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MORANDIÈRE, Romain Bricheteau de la
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere, nato a Richelieu (Indre-et-Loire) il 18 dicembre 1809, morto a Parigi il 23 aprile 1875. Uscito ingegnere di ponti e strade dall'omonima [...] , fu addetto al servizio dell'arrondissement di Fontenay nella Vandea; vi costruì un notevole ponte di ghisa (acquedotto del Gouffre) con particolari ingegnosi e interessanti. Nel 1835 passava ad Amboise, occupandosi soprattutto di lavori stradali ...
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Industriale (Genova 1838 - Isola del Cantone, Genova, 1924); figlio di Carlo, prese parte, volontario, alle campagne del 1860 e 1866; dopo la morte del padre (1882) amministrò per molti anni la società [...] senatore nel 1890. Fondò al principio del secolo e presiedette fino alla morte la società concessionaria per i lavori dell'acquedotto pugliese; fondò poi la società per le ferrovie del Cilento. Nel 1912 con L. Parodi Delfino dette vita al centro ...
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Imprenditore edile (Palermo 1751 - ivi 1824). Figlio del maestro fabbricatore Baldassare e padre dell'ornitologo Baldassare e dell'architetto Emmanuele, in qualità di capomaestro della Real Casa dei Borbone [...] cantieri edili con la direzione dell'architetto G.V. Marvuglia, come la Real Casina alla Cinese, della quale realizzò l'acquedotto (1799-1800), la residenza a Boccadifalco dell'erede al trono Francesco di Borbone e il Palazzo Reale (1813). Lo si ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] esercizio dell’uso del bene da parte del pubblico.
Fra le s. non demaniali, ma egualmente d’interesse pubblico, ricordiamo quella di acquedotto (art. 1032 e s., c.c.) e quella di elettrodotto (t.u. 1775/1933, art. 119 e s.).
Diritto internazionale
S ...
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Sorgente idrica del Lazio (prov. di Rieti), tra le maggiori d’Italia. Sgorga nella Piana di San Vittorino al piede della Costa di Sant’Erasmo (Catena di Monte Velino), su un fronte di quasi 400 m, e ha [...] portate oscillanti tra 16 e 18 m3/s. Le sue acque vanno in parte al Velino, in parte sono captate dall’acquedotto del P., che le porta fino a Roma. ...
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. Nome di piccoli fiumi e di varie località in Sicilia, nella Spagna, nel Portogallo e poi anche nel Brasile e nel Cile; è il vocabolo arabo al-qánṭarah, che significa ponte ad arco e probabilmente deriva, [...] attraverso idiomi aramaici, dal greco κέντρον "cuspide". Nello spagnuolo non moderno aveva il significato ordinario di ponte e di acquedotto ad arcate; il diminutivo alcantarilla è pure nome di località spagnuole e portoghesi. ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....