(gr. ῎Ασπενδος) Antica città della Panfilia, fiorente già nel 5° a.C., di origine forse greca, ma sottoposta al re di Persia. Dopo Alessandro fu possesso dei Tolomei, poi dei re di Pergamo, passando quindi [...] 5° secolo.
Del periodo romano restano, presso l’odierno villaggio di Balkis, il teatro, del tempo di Antonino Pio, e un grande acquedotto, con rialzo di archi per il passaggio di una strada, che attesta la conoscenza del sifone nell’idraulica romana. ...
Leggi Tutto
Lago (il lacus Sabatinus degli antichi), in provincia di Roma. A 164 m s.l.m., occupa un insieme di cavità crateriche degli antichi vulcani Sabatini. Di forma regolarmente circolare (interrotta a NE [...] ; il deflusso delle acque è oggi regolato da una diga che immette nell’acquedotto Paolo; quando il livello sale a più di 70 cm dalla soglia di presa dell’acquedotto, l’acqua si riversa nel torrente Arrone, che sbocca nel Tirreno presso Fregene ...
Leggi Tutto
(o Fucentia) Antica città degli Equi, sulla Via Valeria, presso il Lago Fucino, 1 km a SO dell’odierna Albe. Colonizzata dai Romani nel 302 circa a.C., alla fine della guerra sociale fu municipium. Restano [...] l’altro, il basamento di un tempio tuscanico dedicato ad Apollo, riutilizzato in età romanica nella chiesa di S. Pietro; un acquedotto; tracce di un anfiteatro; un criptoportico; il cippo con il LXVIII miglio e dedica a Magnenzio (350-351 d.C.); una ...
Leggi Tutto
(lat. Brigetio) Antica città dell’Illirico nella Pannonia superiore (dopo il 215 d.C. passò a quella inferiore), sulla riva destra del Danubio presso l’od. Szőny.
I Romani ne fecero una fortezza e vi stanziarono [...] .
Fuori della cinta di mura a SO si è scavato un santuario di Giove Dolicheno del 3° sec. d.C. Un doppio acquedotto adduceva l’acqua dalla regione di Tata. Rinvenuti sarcofagi locali, un busto argenteo di Treboniano Gallo; segnalata l’esistenza di un ...
Leggi Tutto
Serino Comune della prov. di Avellino (52,2 km2 con 7290 ab. nel 2008). Il centro è situato nella valle del fiume Sabato, a 416 m s.l.m., e dista 16 km da Avellino.
Nel territorio si trovano le sorgenti [...] del Sabato, costituite da 3 gruppi di scaturigini: Acquaro, Pelosi e Urciuoli. Le sorgenti Urciuoli, che sono le più importanti, sgorgano a 330 m s.l.m. e alimentano l’acquedotto del S. per l’approvvigionamento idrico di Napoli e comuni limitrofi. ...
Leggi Tutto
Sele Fiume dell’Italia meridionale (64 km; bacino di 3223 km2), in Campania, uno dei più importanti del versante tirrenico per ampiezza di bacino e per numero di affluenti. Ha origine in prossimità del [...] di Paestum, dove riceve a sinistra il Calore. In prossimità di Caposele ricche sorgenti vengono captate per alimentare l’acquedotto pugliese, mentre a valle le acque, trattenute da uno sbarramento, servono per irrigare la fertile Piana del S., specie ...
Leggi Tutto
(o Epidauro; lat. Epitaurum o Epidaurum) Antico nome della città che sorgeva nel luogo dell’odierna Cavtat (Ragusa Vecchia) in Dalmazia. Colonia greca, probabilmente del 3°-2° sec. a.C., ricevette una [...] .). I profughi fondarono allora Ragusa.
Della città antica, oltre a 2 mitrei, restano avanzi di terme, di necropoli, di un acquedotto. All’estremità ovest del centro attuale resti di una grande villa rustica e nel territorio tracce di centuriazione. ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] Roma del II secolo d.C., in QuadIstStorArch, 34-38 (1961), pp. 49-66.
P.L. Tucci, Tra il Quirinale e l’Acquedotto Vergine: sulla pianta marmorea severiana, frammenti 538 a-o, in AnalRom, 23 (1996), pp. 21- 31.
- monumenti del culto imperiale:
E. La ...
Leggi Tutto
Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] quarta collina, all’interno delle mura di epoca costantiniana della città. Le arcate sono conosciute come bozdoğan kemeri (o l’acquedotto del falco grigio) e, malgrado restauri di epoca ottomana che ne attestano continuità di uso e un più recente e ...
Leggi Tutto
(lat. Volci) Antica città etrusca, a NO di Tarquinia, collegata alla Via Aurelia. Frequentata sin da epoca protovillanoviana, fu fiorente in età villanoviana e, soprattutto, tra il 7° e 5° sec. a.C. Vinta [...] , gallerie, pozzi). All’età romana sono riferibili il Ponte Rotto e il Ponte dell’Abbadia, oltre ai resti di un acquedotto e di alcuni edifici pubblici e privati, fra i quali si segnala una grande domus con mosaici pavimentali. Nei dintorni di ...
Leggi Tutto
acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....