BOCCANEGRA, Battista
Dino Pastine
Nacque intorno al 1359 da Simone, primo doge di Genova, e da Costanza Visconti. A soli quattro anni, nel 1363, venne creato cavaliere dal re di Cipro Pietro I di Lusignano, [...] Adorno si fortificò in Castelletto e inutilmente il B. cercò di scacciarlo occupando San Nicola e facendo interrompere l'acquedotto di Castelletto. Il 19 marzo gli Adorno passarono al contrattacco e assalirono il B. nello stesso palazzo ducale ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] è l'erezione di un arco onorario alla gens Gavia, nota a V. per benemerenze pubbliche quali la costruzione di un acquedotto (C.I.L., v, 3402). Il suo architetto, L. Vitruvius Cerdo, fu educato, a giudicare dai caratteri strutturali e stilistici dell ...
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BORRIELLO, Biagio
Nicola De Ianni
Nato a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il 15 dic. 1879 da Giovanni e Carmela Sorropago, compì gli studi classici ed entrò giovanissimo, prima ancora della fine del [...] a J. Wilmink nella presidenza della Wilmink & Borriello (capitale 350.000 lire), era anche presidente della Società anonima acquedotto di Napoli (capitale 55 milioni di lire), della Società anonima bacini e scali napoletani (capitale 6 milioni di ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] la porta del Senato, ma fu una seconda delusione, solo in parte attenuata dalla nomina a presidente dell'Acquedotto pugliese. Restituito controvoglia alla vita locale, mentre da un lato tornava a occuparsi dell'attività bancaria, dall'altro ...
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FERRARIS, Ercole
Giuseppe Sircana
Nacque a Valenza Po (prov. di Alessandria), il 15 ag. 1875 da Gerardo e da Emilia Cavallaro (o Cavallero). Le condizioni della famiglia - si trattava di contadini molto [...] condizioni economiche, fu per diverso tempo disoccupato, fino a che non venne assunto come operaio avventizio presso l'acquedotto municipale. Le autorità di polizia, che continuavano a sottoporlo a stretta vigilanza, lo segnalavano tra il 1932 e ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] periodo del primo tempio; quella di Assalonne, di stile ionico; di Zaccaria ecc.) e opere di canalizzazione sotterranea (acquedotto di Ezechia). Sul monte degli Ulivi sono le fondazioni della basilica dell’Eleona, eretta da s. Elena e ripetutamente ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] erigere la biblioteca, un ginnasio, il Pantheon, completò il tempio di Zeus Olimpio (130 d.C.), avviò la costruzione dell’acquedotto (terminato da Antonino Pio nel 140). Altri abbellimenti, nel 2° sec., furono fatti da Erode Attico (tempio della dea ...
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NAPOLI (XXIV, p. 227; App. I, p. 879)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Ernesto PONTIERI
Mario TORSIELLO
Nel decennio 1931-40 lo sviluppo edilizio di Napoli, favorito dall'importanza sempre maggiore [...] e dei complessi industriali, vennero incendiati i grandi alberghi; distrutte le centrali elettriche, il gazometro; rovinato l'acquedotto; minati edifici pubblici e altro ancora.
Nel frattempo la 5a armata americana a sud di Salerno, dopo accaniti ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] le reliquie dei ss. Sebastiano, Gorgonio e Tiburzio collocandoli in altari separati (ibid.). G. IV restaurò poi l'acquedotto Sabatino che, da una parte, portava l'acqua al Gianicolo e permetteva il funzionamento dei mulini, dall'altra alimentava ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] allusivi allo stato miserando delle sue strutture12. I restauri promossi da Giustiniano, relativamente al ripristino di un acquedotto, di due impianti termali e di altri edifici, offrono un’immagine solo molto indiretta della facies costantiniana ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....