GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] celeste e Gerusalemme terrena tra Medioevo e Rinascimento, in La Terrasanta e il crepuscolo della crociata. Oltre Federico II e dopo la caduta di Acri, "Atti del Convegno internazionale di studio, Bari 1994" (in corso di stampa).A. Rovetta ...
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POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] mangani, briccole e torri mobili; così come fece Riccardo I Cuor di Leone (1189-1199) con le macchine portate ad Acri dalla Sicilia e da Cipro.Le macchine di protezione erano destinate a proteggere gli assedianti durante le manovre di accostamento e ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] e R. Karmi (1992), il National Palace (1995) e la International School for Holocaust Studies (2000) di D. Guggenheim e A. Bloch; ad Acri il Tribunale Municipale di J. e A. Rechter, G. Heller, S. Zarfati e Y. Kriscky (1995) e il Wall Gate Hotel & ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] , l'Ordine dei Cavalieri Teutonici prese l'avvio verso la fine del sec. 12° da un o. fondato da mercanti tedeschi ad Acri, in Terra Santa, e mantenne in seguito un forte connotato a carattere nazionale, spostando la sfera di interesse verso l'Oriente ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] D'Elia, 1975; Farioli Campanati, 1982; Belli D'Elia, 1988; Falla Castelfranchi, 1988a) con la caduta di Gerusalemme nel 1244 e di Acri nel 1291 e la conseguente diaspora verso la Puglia e la B. di frescanti e iconografi provenienti da tale area; essi ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] nella tradizione iconografica di Bisanzio. Alcune i. di questo gruppo presentano affinità con la miniatura francese di Acri. Gli artisti italiani e soprattutto veneziani eseguirono opere spesso di alto livello artistico e appare fondata l'ipotesi ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] metà del sec. 13° - epoca cui si data un codice contenente l'Histoire Universelle, ipoteticamente attribuito a uno scriptorium di Acri (Digione, Bibl. Mun., 562; Buchtal, 1957, p. 148, tav. 84c) - non mostra la presenza di mezzi meccanici. Solo nei ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] , in effetti, del progetto di una crociata, un genere molto diffuso dopo il 1291, anno della caduta di San Giovanni d'Acri. La prima parte dell'opera è costituita da un regime medico, la seconda invece è dedicata a questioni militari. Secondo l ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] in versi sublimi: "Apparet divum numen sedes quietae / quas neque concutiunt venti nec nubila nimbis / aspergunt neque nix acri concreta pruina / cana cadens violat semper [que] innubilus aether / integit et large diffuso lumine ridet" (De rerum ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] ma strutturato su un impianto decisamente di carattere occidentale, in linea con il classicismo bizantino-occidentale dei miniatori di Acri, fa propendere per un'elaborazione in uno scrittorio legato alla cattedrale, in rapporti assai stretti con la ...
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favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...