CURTI (Corte, Corti, Curtius), Lancino
Eduardo Melfi
Ebbe a Milano natali che i biografi garantiscono non oscuri (ma ci è stato tramandato solo il nome della madre, Caterina Appiani), probabilmente [...] numero di forme di poesia artificiosa (sulla scia tanto della tradizione ellenistica che di quella medioevale): technopaegnia, acrostici, versi retrogradi, ecc., anche in ardue e rare combinazioni. È una produzione che, liquidata già nel Cinquecento ...
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PUNTONI, Vittorio
Camillo Neri
PUNTONI, Vittorio. – Nacque a Pisa il 24 giugno 1859 in una famiglia di origine umile, figlio di Mariano e di Angiola Meini. Ebbe una sorella, Ida.
Studiò presso la Scuola [...] -241; Postille sopra gli Aurei Versi dei Pitagorici, ibid., 1882, vol. 1, n. 2, pp. 181-192; Gnomologii acrostici fragmentum Graece una cum metaphrasi Copto-Sahidica, Pisa 1883; De Phaedrae indole et moribus in Euripidis Hippolyto Stephanephoro, Pisa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prima letteratura cristiana in latino e la resistenza della poesia profana
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La più antica [...] profana, un genere che porta all’estremo il gusto per la forma a scapito dei contenuti. Nella sua produzione troviamo acrostici, calligrammi, versus intexti: si tratta di carmi in cui i versi sono costruiti in modo da formare immagini e disegni ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] Lucio Vero. Predice la fine di Roma nel 195. Nella seconda parte (vv. 217-501) i versi 217-250 contengono il celebre acrostico di Cristo, cioè ΙΗΣΟΥΣ ΧΡΕΙ (per ı) ΣΤΟΣ ΘΕΟΥ ΥΙΟΣ ΣΩΤΗΡ ("Gesù Cristo, Figlio di Dio, Salvatore", le cui iniziali dànno a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande innovazione della poesia religiosa bizantina è senza dubbio la poesia di tipo innico, che utilizza [...] il più famoso componimento liturgico bizantino, l’Innoacatisto (cioè “che si canta in piedi”), composto di 24 strofe in acrostico alfabetico, con due efimni differenti che si alternano, dedicate all’infanzia di Cristo e alle lodi di Maria. L’uso ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] nelle sue possibilità di sviluppo dal costo della riproduzione tipografica. Rispetto alle sciarade, ai logogrifi, agli acrostici, agli anagrammi, agli enigmi e agli altri generi puramente linguistici dell’incipiente enigmistica, il rebus richiedeva ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] a D. da copisti medievali, si possono inoltre ricordare una Passio in onore dei ss. Crisanto e Daria e alcuni carmi acrostici di argomento cristologico (De nomine Iesu, De ascensione Christi, De cognomento Salvatoris). I Carmina in Vetus et Novum ...
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VENIER, Domenico
Giacomo Comiati
VENIER, Domenico. – Nacque a Venezia il 25 dicembre 1517, secondogenito di Giovanandrea Venier da San Vio, senatore e dotto mecenate, e di Foscarina Foscarini, nobildonna [...] -retorico. In una parte della sua produzione Venier, infatti, si fa sperimentatore di tessiture difficili e di acrostici, praticando la rapportatio e dedicandosi a schemi verbali iterativi e posizionali, che molta influenza avrebbero avuto sulla ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] poesia che i bambini della scuola più importante di Venezia avrebbero dovuto declamare) nell’ampia scelta di sonetti, acrostici, anacreontiche, canzoni, e sono tracciati nei disegni, nei saggi calligrafici, nei quadri ricamati, frutto evidente di un ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] dell’ambiguità linguistica. Al gusto dell’enigma si possono così riportare fenomeni come l’uso di senhal, gli acrostici e paragrammi nella poesia provenzale (Zumthor 1975), l’ermetismo delle rime petrose dantesche, i sovrasensi e messaggi nascosti ...
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acrostico1
acròstico1 s. m. [dal gr. tardo ἀκρόστιχον, comp. di ἄκρος «estremo» (v. acro-) e στίχος «verso3»] (pl. -ci). – 1. Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, formano una parola o frase (detta anch’essa...
acrostico2
acròstico2 s. m. [lat. scient. Acrostichum, comp. di acro- e del gr. στίχος «fila», per la disposizione degli sporangi]. – Genere di felci che comprende poche specie tropicali rizomatose; fra le specie più coltivate è Acrostichum...