Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] di Tarski, da Cooper H. Langford (1927) a diverse teorie degli ordini e da Mojzesz Presburger (1930) al gruppo additivo degli interi. La teoria dei modelli era nata.
A partire dagli anni Cinquanta, le ricerche si svilupperanno in due direzioni tra ...
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omomorfismo
omomorfismo corrispondenza tra due insiemi A e B, dotati della stessa struttura algebrica (come per esempio quella di gruppo, di anello, di spazio vettoriale, di algebra), che rispetti le [...] B è l’insieme degli elementi di A la cui immagine è l’elemento neutro (rispettivamente l’elemento neutro additivo, il vettore nullo) di B; il nucleo costituisce un sottogruppo normale (rispettivamente un ideale bilatero, un sottospazio vettoriale) di ...
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In matematica, la corrispondenza generata tra due catene di un complesso, e più in generale tra due applicazioni, quando la prima può deformarsi con continuità nella seconda.
La teoria dell’o. costituisce [...] π1: si ha dunque π1(A)=0, π1(B)=Z (A, B, Z sono rispettivamente il cerchio, la corona e il gruppo additivo dei numeri interi relativi). Dagli esempi indicati s’intuisce che il gruppo fondamentale di una superficie dà un’idea della presenza e del ...
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SOLFOROSA, ANIDRIDE
Luciana Migliore
L'a.s., o biossido di zolfo (SO2), è un gas incolore, di odore pungente, tossico per gli organismi viventi, che si produce nella combustione dello zolfo e dei composti [...] particolato, in grado di neutralizzare l'acidità, uniti alla costanza di emissione durante l'anno e all'effetto additivo di altri inquinanti, hanno fortemente aggravato la situazione. In particolare le ciminiere più alte riducono l'acidità a livello ...
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Interazioni deboli
Carlo Rubbia e Giulia Pancheri
sommario: 1. Particelle e forze elementari. 2. Le forze e la meccanica quantistica. 3. Le interazioni deboli. 4. Le correnti neutre. 5. La produzione [...] continuamente con i quarks e i leptoni che costituiscono il nostro pianeta. Questa proprietà mette in evidenza il carattere additivo delle forze, cioè il fatto che si possono costruire effetti molto grandi e a grandi distanze partendo da una ...
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La "riforma Madia": rapporto tra legge delega e decreti attuativi
Giovanni Amoroso
Il contributo ha ad oggetto il rapporto tra le deleghe per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, segnatamente [...] stata la previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni. La dichiarazione di incostituzionalità è stata di tipo additivo-sostitutivo di procedimento perché pronunciata nella parte in cui la delega aveva previsto che i decreti legislativi attuativi ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] bilingue, non sono necessariamente stabili. Nel corso della vita un individuo può arricchire il proprio repertorio linguistico (bilinguismo additivo), ma è anche possibile che la competenza in una o più lingue si danneggi in seguito a una riduzione ...
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terzo settore, economia del
Stefano Zamagni
Insieme delle attività svolte dalle organizzazioni della società civile: volontariato (➔) organizzato, associazioni di promozione sociale, fondazioni, cooperative [...] è che un non profit pensato come cinghia di trasmissione del for profit limiterebbe il ruolo delle ONP a essere meramente ‘additivo’, mentre la cifra del t. s. sarebbe proprio nel suo carattere ‘emergenziale’, che è quello di intervenire anche sulle ...
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(App. II, I, p. 774; III, I, p. 477; IV, I, p. 587)
Per la protezione delle acque superficiali e sotterranee dagli effetti dei d. sono state emanate diverse leggi che hanno imposto l'uso di tensioattivi [...] commercio risultano quindi costituiti da più componenti (tensioattivi, additivi, ecc.), chiamati a risolvere i vari problemi.
l'utilizzazione nei prodotti liquidi. Le zeoliti costituiscono l'additivo più usato da quando è stato impedito l'uso del ...
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TRASCINAMENTO dell'ETERE
Giovanni Gentile
. Il problema del trascinamento dell'etere - il problema cioè se e in quale misura l'etere, sostegno e veicolo della luce nel suo propagarsi da un punto all'altro [...] v. è la componente n della velocità del mezzo con indice di rifrazione n nella direzione del raggio luminoso), il termine additivo kv viene a rappresentare la velocità di trascinamento dell'etere, o anche, semplicemente, la velocità del vento d'etere ...
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additivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo additivus (der. di addĕre «aggiungere», part. pass. additus), attraverso il fr. additif]. – 1. agg. In generale, che s’aggiunge o si può aggiungere; che comporta o dà luogo a un’addizione. In partic.:...
additamento2
additaménto2 s. m. [dal lat. additamentum, der. di addĭtus, part. pass. di addĕre «aggiungere»], ant. – Aggiunta, aumento: in tempi eguali si facciano eguali a. di velocità (Galilei).