L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] {x(k)} .
I metodi iterativi classici di Jacobi, Gauss-Seidel e di rilassamento sono basati sull'idea di partizionamento additivo della matrice A e di punto fisso. I metodi multigrid introdotti da Fedorenko e Bakhvalov e sistematizzati da Brandt e ...
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SPAZIO (XXXII, p. 315)
Vittorino DALLA VOLTA
Dello s. è stato detto, nella voce citata, essenzialmente dal punto di vista della storia e della filosofia della scienza; qui, invece, ne tratteremo dal [...] con lettere minuscole greche, costituisce uno spazio vettoriale sinistro (s.v.s.) su K qualora:
1) V sia un modulo (gruppo abeliano additivo, v. gruppo, in questa App.);
2) sia definito un prodotto di un elemento a di K per un elemento α di V ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] espressione asintotica della legge di variabilità di fenomeni - fisici, biologici, sociali - dovuti al concorso additivo di innumerevoli fattori indipendenti, comunque variabili.
La simulazione come esperimento virtuale
Se l'esperimento scientifico ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611)
Giuseppe POMPILJ
Tutta la moderna scienza del reale è imbevuta di "probabilità" e gli sviluppi di questi ultimi sessant'anni hanno ampiamente [...] al blocco (cioè ai fattori subsperimentali) e ξisr rappresenta l'influenza del caso. Le tre componenti figurano in modo additivo perché, per ipotesi, i fattori sperimentali, quelli subsperimentali e il caso non interagiscono fra di loro. Scopo della ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] n) tale che ogni numero naturale sia somma di al più k termini della forma an.
Si può trattare da un punto di vista additivo sia il problema dell'infinità dei primi gemelli, ovvero delle coppie di numeri primi della forma p, p+2, sia l'ultimo teorema ...
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Invarianti, Teoria degli
Claudio Procesi
La geometria proiettiva, e le geometrie non euclidee, ebbero un grande impatto sul pensiero algebrico e geometrico del secolo scorso. Le idee scaturite da questa [...] lacunosa: a parte il controesempio di Nagata già menzionato, abbiamo un risultato speciale di Ronald Weitzenböck (1932) sul gruppo additivo in cui la teoria degli invarianti è ricondotta a quella del gruppo riduttivo SL(2,ℂ), un'idea che viene dalla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] i numeri complessi, i quaternioni a coefficienti reali sono gli unici corpi associativi che da un punto di vista additivo costituiscono spazi vettoriali di dimensione finita rispettivamente 1, 2, 4 sui numeri reali.
Anche se il calcolo vettoriale si ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] C, ecc. Mediante condizioni di questi tipi si ottengono diverse specie di c.; fra le più importanti sono le "categorie additive", le "categorie abeliane", che sono una generalizzazione della c. dei moduli (v. algebra omologica, in questa App.); le "c ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] gravità dei corpi), l'odierno biostatistico vede il risultato asintotico di una casualità naturale profonda: il concorso additivo di molteplici fattori indipendenti di variabilità, genetici e ambientali. Era dunque necessario ridurre, per astrazione ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] (P5). Siano w₁, w₂ numeri complessi linearmente indipendenti su R. Poniamo L=Zw₁+Zw₂. L è un sottogruppo del gruppo additivo C dei numeri complessi e quindi A:=C/L è una curva ellittica o una varietà abeliana di dimensione uno. Consideriamo la mappa ...
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additivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo additivus (der. di addĕre «aggiungere», part. pass. additus), attraverso il fr. additif]. – 1. agg. In generale, che s’aggiunge o si può aggiungere; che comporta o dà luogo a un’addizione. In partic.:...
additamento2
additaménto2 s. m. [dal lat. additamentum, der. di addĭtus, part. pass. di addĕre «aggiungere»], ant. – Aggiunta, aumento: in tempi eguali si facciano eguali a. di velocità (Galilei).