Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] alcuni decennî prima della conquista ottomana, il fiorentino Cristoforo Buondelmonte visitò Costantinopoli, al posto dell' imperatrice Irene, vedova di Leone IV, d'intesa col papa Adriano I convocò nel 787 il settimo concilio ecumenico, che prima ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] col ciborio di maestro Drudo; a Viterbo, con le tombe papali del S. Francesco tra cui quella di Adriano V è probabile opera del fiorentino Arnolfo allora nel suo periodo romano. Pure, anche nella scultura si trovano nel Lazio le tracce dell'opera di ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] un presunto sacrario di Venere e del cosiddetto "Palazzo di Adriano", che doveva essere situato nell'attuale Piazza del Duomo, non a freno le fazioni tumultuanti; dietro a queste sono Fiorentini e Visconti, nel cui giuoco serrato Pisa è un fattore ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] Arnolfo di Cambio, nell'ultimo quarto del sec. XIII, il sepolcro fiorentino vi si diffonde e, al contatto con l'arte cosmatesca, si smalti. Il primo monumento eseguito da Arnolfo è quello di Adriano V in S. Francesco a Viterbo. Su un basamento poggia ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] per la commissione, data al V. dal suo giovane discepolo Adriano Carafa duca di Traetto, di scrivere in latino la vita del era stata approvata dal revisore ecclesiastico; già il cardinale fiorentino Lorenzo Corsini, poi papa Clemente XII, ne aveva ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] un quadro di Pantoja de la Cruz, e terminata nel 1613 dal fiorentino Pietro Tacca. Opera del Crescenzi è l'edificio (1634) ora statue degli imperatori che nacquero nella Spagna: Traiano, Adriano, Teodosio e Onorio. La vòlta della grande scalinata ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] unità organica nel Pantheon (fig. 3), opera massima del periodo di Adriano, la cui cupola misura m. 43,50 di diametro ed è alta forme slanciate, ma secche, quella di S. Giovanni de' Fiorentini. Le due cupole che coronano le cappelle Sistina e Paolina ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] importa ai lettori dell'Adelchi è la difesa di papa Adriano contro Desiderio: il Manzoni, contrariamente al Machiavelli, crede che egli aggiungeva che, quando la lingua viva dei Fiorentini colti sia insufficiente, si può ricorrere ad altri dialetti ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] quasi intatta la loro struttura (persino il Mausoleo di Adriano elevava al cielo le sue colonne e le sue trabeazioni arte.
Per incarico di Giovanni Rucellai, ricco e munifico banchiere fiorentino, costruì il palazzo e la loggia Rucellai, la cappella ...
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. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] brutta dama, la quale piena di sussiego lo guarda.
Anche il fiorentino Baccio Del Bianco ha messo in caricatura dei nani in una stesso Signorini definì un "mostro somigliantissimo". Lo scultore Adriano Cecioni, che fece parte del gruppo artistico del ...
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