GORDIANO I (Marcus Antonius Gordianus Africanus Senior)
V. Scrinari
Proconsole dell'Africa, qui eletto a tarda età, imperatore romano per poche settimane nel 238 insieme al figlio Gordiano II; questi [...] figlio. Si è creduto di poter identificare il suo ritratto in un busto a Tunisi (Museo del Bardo) ed in uno affine in Inghilterra a Castle Howard. Sono ambedue opere aderenti alla corrente d'arte realistica del terzo decennio del terzo secolo ed è ...
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Vedi HASANLU dell'anno: 1960 - 1995
HASANLU
G. Garbini
Località dell'Azerbaigian persiano, a S del lago di Urmia, in corso di scavo dal 1956 ad opera dello University Museum di Filadelfia (direttore [...] a. C.) presenta una ceramica con decorazione per lo più geometrica; la seconda (seconda metà del Il millennio) presenta una ceramica affine a quella di Tepe Giyan e di Nuzi; l'ultima fase, iniziatasi intorno al 1000 a. C., vede l'introduzione del ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] a Dio l'anima di chi l'aveva eseguita conferendole carattere sacro.La rappresentazione dell'artista nel Medioevo è dunque affine sia al ritratto dell'autore sia a quello del donatore; lo dimostrano con particolare chiarezza i più antichi ritratti di ...
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AMYKOS, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo protoitaliota. Assieme al Pittore di Pisticci, che iniziò la sua attività poco prima di lui, appartiene al gruppo A ("protolucano") delle officine italiote [...] ed erotico. Dipinse anche la Nestorìs (v. Nestore).
La prima fase di attività è, per stile e per contenuto, assai affine alla produzione del Pittore di Pisticci, tanto che è difficile distinguere le due mani: si potrebbe supporre pertanto, se non ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] ., D III 15) e in una Bibbia di Milano (Bibl. Ambrosiana, B.28 inf.). La presenza di componenti francesi, in particolare affinità con gli avori del sec. 13°, permette di datare a questo secolo una Bibbia (Milano, Bibl. Ambrosiana, B.27 inf.; Cogliati ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] definire lucchese (Conway, 1902).
A Pisa D. si dedicò a costruzioni a pianta centrale: la chiesa del S. Sepolcro, strutturalmente affine alla cappella di S. Agata, e il battistero di S. Giovanni, poi terminato da altri, parte integrante del complesso ...
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FORLIMPOPOLI (Forum Popili)
G. A. Mansuelli
La città continua nel sito e nel nome il centro romano sulla via Emilia, le cui vicende sono del tutto ignote. Per quanto dentro e attorno l'area urbana attuale [...] era almeno il doppio dell'attuale, ma non regolare (cosa non strana in un centro agricolo), ampliatosi poi naturalmente con sviluppo affine a quello della vicina Forlì (v.). Fra i mosaici rinvenuti sono notevoli due, pavimentali, l'uno del I sec. d ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] (in ciò distinto dal polidemonismo) acquista una personalità mitica e culturale; gli dei costituiscono una società organizzata in modo affine a quella umana, con vincoli di parentela e di più o meno stretta dipendenza gerarchica. Anche nei casi in ...
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BARTOLOMEU da Gerona
M.R. Terés
Scultore catalano probabilmente originario di Gerona, attivo alla fine del 13° secolo. Secondo le fonti documentarie B. lavorò, tra il 1277 e il 1282, a uno dei portali [...] al 1295. Il sepolcro, in buono stato di conservazione, è l'unico monumento ascrivibile con sicurezza allo scultore, tipologicamente affine ai monumenti funebri dei dinasti palermitani.L'appellativo 'da Gerona' con cui B. viene definito e i confronti ...
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ALCESTI, gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi tardo-etruschi a figure rosse, che prende il nome dal cratere vulcente a volute della Bibliothèque Nationale di Parigi con la rappresentazione di Admeto, di [...] in vernice bianca, scritta prima della cottura del vaso, non lascia dubbî sull'etruschicità del vaso, evidente del resto anche dallo stile. Affine a questo è il cratere a calice di Trieste con due dèmoni che portano via una donna; sopra un'ansa è una ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...