In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] in sé una prefissata retta, o piano, o iperpiano (retta, piano, iperpiano improprio o all’infinito). Sono nozioni di g. affine: il parallelismo, il punto medio di un segmento (sebbene non lo sia la distanza tra due punti), il baricentro geometrico ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] direttori l, m, n è dato da
Specificazioni della nozione di piano
P. affine (o p. di incidenza affine)
Ogni insieme di elementi A, B, C, …, detti punti del p. affine, nel quale siano assegnati certi sottoinsiemi r, s, … chiamati rette, in modo che ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] geometria euclidea si può parlare di lunghezza di un segmento e tutte le trasformazioni consentite la conservano, in geometria affine un segmento può essere trasformato in uno di lunghezza diversa. Tuttavia se due segmenti consecutivi, AB e BC, su ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611)
Giuseppe POMPILJ
Tutta la moderna scienza del reale è imbevuta di "probabilità" e gli sviluppi di questi ultimi sessant'anni hanno ampiamente [...] e a quelle a regressione interamente pseudolineare. Una v. c. multipla si dice a indipendenza intrinseca se una trasformata affine è a componenti indipendenti (G. Pompilj) e si dimostra immediatamente che, se rispetto a certi assi le componenti sono ...
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traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro.
Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente [...] P′, Q′ i loro corrispondenti nella t., le rette PP′ e QQ′ siano o coincidenti o non secanti. Piano di t. È un piano affine tale che, considerati due punti qualsiasi P, P′, esista una e una sola t. che a P faccia corrispondere P′. In un piano di t ...
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MATEMATICA (XXII, p. 547 e App., II, 11, p. 276)
Francesco G. TRICOMI
Gli sviluppi più recenti della m. saranno qui presi in esame soprattutto nelle loro linee generali e nei loro mutui rapporti; per [...] distinguere un indirizzo "classico" riallacciantesi direttamente ai metodi già in auge alla fine dell'Ottocento, e un indirizzo "moderno" affine al bourbakismo, in cui si fa continuo uso della teoria degli insiemi (XIX, p. 358) e, ora, soprattutto ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] interessato ai gruppi che possono agire su una varietà di dimensione piccola, con il che egli intendeva uno spazio (euclideo, affine o proiettivo) in un numero qualsiasi di variabili. Riuscì a classificarli per n=1, 2 e 3 variabili deducendone i ...
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riferimento
riferiménto [Atto ed effetto del riferire, dal lat. referre, comp. di re- "di nuovo" e ferre "portare"] [LSF] (a) Istituzione di una relazione, di una connessione tra due o più fenomeni o [...] che accompagna la parola r. indica di quale tipo è il r. prescelto; i r. più usati sono il r. cartesiano, il r. affine e il r. proiettivo (nella retta, nel piano, nello spazio: in quest'ultimo caso, nello spazio ordinario, terna di r.), il r. polare ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] di E di rapporto r. Alcuni sottoinsiemi E di S hanno la proprietà che esiste un numero reale r > 0 e un numero finito di trasformati affini di rE l'intersezione dei cui interni è vuota e la cui unione è uguale a E. Detto N(r) il più piccolo intero ...
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NUMERI, Teoria dei
Enrico Bombieri
Gli sviluppi recenti della t. dei n. (v. aritmetica: Aritmetica inferiore o teoria dei numeri, IV, p. 370) hanno condotto alla soluzione di problemi fondamentali e [...] (x1, x2, ..., xn) = 0. Geometricamente è possibile interpretare la situazione nella maniera seguente: ???&out;An è lo spazio affine n-dimensionale sul corpo ???&out;Fp, determinare i punti di ???&out;An che stanno sopra l'ipersuperficie Ä ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...