teismo Termine filosofico e teologico designante in generale ogni dottrina che asserisce la divinità. Nel suo senso più generico, il t. si contrappone perciò all’ateismo, che è la negazione della divinità. [...] Più particolarmente, il t. si configura come asserzione di una divinità unica, e perciò è più affine al monoteismo che al politeismo. Esso si distingue, d’altra parte, anche dal panteismo, in quanto tende a considerare come separata e autonoma quella ...
Leggi Tutto
Eretico (sec. 1º), nominato due volte nell'epistolario paolino (I Tim. 1, 19, assieme a un Alessandro; II Tim. 2, 17, assieme a un Fileto) e denunciato come negatore della resurrezione futura, poiché la [...] considerava già avvenuta. Il cenno brevissimo in II Tim. 2, 17 non permette di definire meglio la sua dottrina, forse affine a quella di alcuni gnostici che riducevano la resurrezione a un fatto spirituale (passaggio dal peccato alla grazia). ...
Leggi Tutto
Asceta e principale fondatore delle colonie monastiche del deserto di Nitria in Egitto. Discendente da ricca famiglia, dopo 18 anni di matrimonio trascorsi in assoluta castità A. si ritirò (tra il 320 [...] 330) nel deserto di Nitria e raccolse attorno a sé gran numero di asceti, fondando una comunità di tipo semi-anacoretico, affine a quella di s. Antonio. Questi, narra la leggenda, fu miracolosamente avvertito della morte di A. (dunque, prima del 356 ...
Leggi Tutto
Vergine siracusana (283 circa - 303 circa), martire sotto Diocleziano. Secondo la Passio leggendaria sarebbe stata denunciata dal fidanzato come cristiana e condannata per questo alla prostituzione; scampata [...] stata uccisa con la spada. La tradizionale credenza che le siano stati strappati gli occhi è leggenda nata dal suo nome, affine al nome della luce; in relazione a questa leggenda è invocata da chi soffre di male agli occhi (santa L. ti protegga ...
Leggi Tutto
(ebr. Līlīt) Demone femminile, menzionato nell’Antico Testamento e più ampiamente trattato dalla letteratura ebraica post-biblica. Miticamente è la prima moglie di Adamo, genitrice di demoni, simbolo [...] femminile babilonese e assiro Lilītu, dal bell’aspetto, incarnazione della lascivia.
Con il nome di Lilītu è pure nota in Mesopotamia una classe di demoni femminili, il contrapposto dei maschili Lilū; affine è il demone Ardat Lilī, «serva di Lilū». ...
Leggi Tutto
Sanusiyya
Confraternita mistica musulmana fondata, nel sec. 19°, da Muhammad ibn ‛Ali ibn al-Sanusi, mistico algerino (1787-1859), il quale, dopo un’esperienza di predicazione nello Hijaz, istituì la [...] ’imitazione di Maometto, la quale escludeva il ricorso alle pratiche di trance comuni nelle altre sette, in favore di una regola più affine all’ortodossia hanbalita. Nel corso del sec. 19°, la S. si estese fino al Lago Ciad e al Senegal. Fra il 1902 ...
Leggi Tutto
(gr. Φωκίς) Regione storica e attualmente nomo (2120 km2 con 37.799 ab. nel 2007) della Grecia centrale, che comprende all’incirca la Doride, la Locride e la zona del Parnaso. Capoluogo Anfissa. Il paese, [...] , vino, olio. Noti i marmi, di cui si fa commercio.
Abitata nell’età neolitica da una popolazione d’origine nordica affine a quella della Tessaglia, la regione rimase estranea, nel 2° millennio a.C., all’influsso della civiltà cretese-micenea.
I ...
Leggi Tutto
Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] (in ciò distinto dal polidemonismo) acquista una personalità mitica e culturale; gli dei costituiscono una società organizzata in modo affine a quella umana, con vincoli di parentela e di più o meno stretta dipendenza gerarchica. Anche nei casi in ...
Leggi Tutto
(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] tutto, neppure dopo la trasformazione avvenuta con l’identificazione di V. con Afrodite; altri supposero in V. una dea affine, sin dalle origini, ad Afrodite, altri hanno cercato di stabilire le sue funzioni fondamentali in base a presunti rapporti ...
Leggi Tutto
Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] dell’Italia centrale, si cerca d’interpretare le formule etrusche con l’aiuto delle analogie offerte da formule affini latine, umbre ecc. La grande maggioranza dei testi epigrafici è ormai sicuramente traducibile, ma essi mettono a disposizione ...
Leggi Tutto
affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...