(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] Portogallo settentrionale, a nord del Duero. Nettamente differenziato dal castigliano, è invece notevolmente affine al leonese e più ancora al portoghese. L’affinità con il portoghese dovette essere molto più stretta nella fase arcaica, dal 12° al ...
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(ingl. New Guinea) La maggiore isola dell’Oceania (880.000 km2 con 7.500.000 ab. nel 2005) e, dopo la Groenlandia, la più grande del globo. Si estende tra l’equatore e 10° lat. S, bagnata a N dall’Oceano [...] lenti, incerti, divaganti in meandri nelle pianure.
La flora, ricca e con alta proporzione di endemismi paleogenici, è affine a quella della porzione orientale dell’Asia tropicale e dell’arcipelago malese, pur presentando numerosi rapporti con la ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] ) e, più raramente, di M. Vasalis (pseud. di M. Droogleever Fortuyn - Leenmans, n. 1909) e di E. de Waard (n. 1940) a loro affine; e con quelle dei neoromantici W. Wilmink (n. 1936), G. Komrij (n. 1944) e L. Weemoedt (pseud. di I.J. van Wijk, n. 1948 ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] Comune rurale. Contenuta già in lavori precedenti o sincroni di argomento affine, cui di lì a poco il C. affiancò l'edizione, naturalistico di G. Fortunato, sommatosi per una affinità di matrice positivistica alle convinzioni metodologiche da lui ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] .
Fino al 1903 il L., redattore della Propaganda e vicino a Labriola, può tuttavia essere considerato allo stesso modo affine a E. Ferri, grazie al quale collaborò alla rivista dell'ala intransigente del PSI, Il Socialismo, divenendo inoltre, dal ...
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MARCO da Saliceto
Massimo Giansante
Figlio di Simone di Taccone da Saliceto, nacque a Bologna verso il 1245.
Della madre non si hanno notizie, mentre il padre certamente non può essere identificato, [...] e professionale. M. scelse come prima sede del suo confino la città di Padova, fra le destinazioni possibili la più affine, forse, a Bologna, per la comune vocazione di centro universitario e per il ruolo di grande prestigio ricoperto anche nella ...
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BERIO, Giuseppe
Ernesto Galli della Loggia
Nacque a Genova nel 1841 da Alessandro, consigliere di corte d'appello di origine onegliese, e da Bianca Vissey; compì gli studi nelle scuole della sua città, [...] ma per quelle più redditizie, al fine di eliminare gli armatori liberi.
Nello schieramento parlamentare il B. occupò una posizione affine a quella di Baccarini e Zanardelli, cioè all'ala più avanzata della Sinistra costituzionale; ma quando i due si ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] sumeriche e babilonesi, nonché urrite. A capo del pantheon stava il dio nazionale, divinità della tempesta e della folgore, affine ad Adad assiro e a Teshup urrita; sua paredra era la dea solare di Arinna, originaria di Khattu; Telipinu corrispondeva ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] a maestri, i suoi Studi siciliani e italioti (1914), e fu forse per mentalità razionalistica e scetticismo di fronte alla tradizione più affine al B. che al De Sanctis. Al B. si legò pure A. Ferrabino, che del pensiero del B. doveva diventare poi l ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] proprio interesse, la capacità di riflettere prima di prendere delle decisioni, la laboriosità, la fedeltà alla parola data "affine di mantenersi il credito e di facilitarsi somiglianti aiuti nelle occasioni". Il lato negativo dei Piemontesi era per ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...