CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] che Ruggero II aveva affidato il comando della spedizione in Africa a due uomini di sua fiducia che supponeva fossero in ultima analisi a far divenire il regno normanno nell'Italia meridionale e in Sicilia uno degli Stati più moderni dell'Occidente ...
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MALOCELLO, Lanzarotto (Lazzarotto)
Riccardo Musso
Di questo personaggio ci rimangono scarse notizie biografiche. Il suo nome compare per la prima volta nella carta nautica disegnata nel 1339 dal cartografo [...] banchieri operanti a Siviglia e in generale nella Spagna meridionale, a Lisbona e Ceuta.
Secondo quanto comunemente accettato che altri occidentali abbiano navigato lungo le coste dell'Africa occidentale, ma prima della spedizione del M. e ...
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DE MARTINO, Giacomo
Angelo Del Boca
Nacque il 21 sett. 1849 a Londra da Giacomo, diplomatico del Regno delle Due Sicilie e da Amata Ehrenhoff.
Dopo alcuni anni di permanenza in Gran Bretagna, rientrò [...] invece, l'interesse per lo sviluppo del colonialismo italiano in Africa, che in quegli anni, dopo la sconfitta di Adua suo governatorato, tre obiettivi essenziali: l'occupazione della Somalia meridionale (o Benadir) sin quasi ai confini con l'Etiopia ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] fu ancora marinaio, operaio, commerciante in giro per il mondo: Africa, America, Cina, Inghilterra. Nel 1852 tornò a Nizza e lunghi per la soluzione sia del problema romano sia di quello meridionale. Fu allora che la ripresa di iniziativa da parte di ...
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Popolazione che in origine occupava l’omonima regione (Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale. Era questo l’unico tratto della costa del Vicino Oriente ben dotato di porti, e stretto [...] immensi del globo (si pensi per es. ad Annone, che circumnavigò l’Africa nel 5° sec. a.C.). Ma le montagne libanesi, oltre a il legname, che gli egiziani si procuravano nell’Anatolia meridionale (Cilicia), ma, soprattutto, in Fenicia. Sfruttate ...
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DE COURTEN, Raffaele
Walter Polastro
Nato a Milano il 23 sett. 1888 dal conte Giuseppe e da Maria Ticozzi, entrò nel 1906 all'Accademia navale di Livorno uscendone nel 1910 con il grado di guardiamarina. [...] di trasferire il governo in Sicilia o comunque nell'Italia meridionale; riteneva che la presenza del sovrano, del governo e nella seconda guerra mondiale, VII, La difesa del traffico con l'Africa settentrionale, Roma 1962, pp. 186, 195, 216, 228; XV ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] molte razzie in varie parti d'Italia, finirono per stanziarsi nella Gallia meridionale, da dove un loro nucleo si spinse nella vicina Spagna.
Vandali riuscirono a imporre il loro dominio su tutta l'Africa romana!
Più che di invasioni si trattò di ...
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Cartagine
Roberto Bartoloni
La mortale nemica di Roma
Cartagine (in punico Qart-Hadasht "città nuova") fu fondata alla fine del 9° secolo a.C. nelle vicinanze dell'odierna Tunisi da coloni fenici provenienti [...] in cui si sviluppò l'insediamento cartaginese ‒ la parte meridionale di una penisoletta protesa all'interno del Golfo di Tunisi nella Sicilia occidentale; Sabratha, Oea e Leptis Magna nell'Africa tripolitana (Libia) e, sulle coste atlantiche al di ...
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Torino
Margherita Zizi
La città della Fiat
Capitale del Regno di Sardegna e per un breve periodo dell’Italia, Torino è uno dei principali centri industriali del paese grazie soprattutto alla presenza [...] Torino si trovò a essere la terza città italiana ‘meridionale’, subito dopo Napoli e Palermo. L’arrivo disordinato e abitanti) è stata controbilanciata da consistenti flussi migratori dall’Africa, dai paesi dell’ex blocco sovietico e dall’Asia: ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] un villaggio all'altro.
Nel Duecento, l'agricoltura meridionale godeva di potenti incentivi: non soltanto la crescita domanda delle grandi città dell'Italia centro-settentrionale e del Nord Africa. È sicuro che, sin dall'XI sec., la produttività era ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
sud
s. m. [dal fr. sud, che risale all’ingl. ant. suth]. – Il punto cardinale opposto al nord (ossia alla posizione della stella polare), approssimativamente indicato dalla direzione in cui si osserva il Sole nel momento in cui è più alto...