GRIMALDIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
Nell'era geologica passata, la glaciazione di Wurm segna l'inizio del Quaternario superiore. Non sarebbe qui possibile delineare il quadro geologico e paleontologico [...] nuova umanità, l'Homo sapiens, con parecchie razze fossili.
Nell'Europa occidentale, l'età miolitica vide il succedersi di tre civiltà: l'aurignaciana -Capsiano della Spagna, al Capsiano dell'Africa settentrionale, al Sebiliano della valle nilotica, ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] la sociobiologia si differenzia da gran parte delle scienze occidentali tradizionali per il tipo di questioni che pone e, esempio, la maggior parte della gente in Europa e in Africa orientale consuma grandi quantità di prodotti caseari e possiede la ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] fare per l'avvocatura nella maggior parte dei paesi occidentali e del Terzo Mondo. Secondo Huyse, nel 1965 il
Colson, E., Social control and vengeance in Plateau Tonga society, in "Africa", 1953, XXIII, pp. 199-212.
Durkheim, É., De la division ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , entrando a far parte del codice genetico del socialismo occidentale, di volta in volta come risposta alle crisi cicliche , Giamaica, Costa Rica, Columbia e in moltissimi paesi dell'Africa. Anche se l'Internazionale si configurava come un luogo di ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] in numerosi paesi dell'Asia e più tardi dell'Africa. Tale processo venne notevolmente condizionato dal clima della di esso. Al vertice di questi stadi vi sono le società moderne occidentali (v. Parsons, 1966 e 1971).
Possiamo distinguere tre tipi di ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] del secondo termine. Per molto tempo nel pensiero moderno occidentale il mondo della società e della storia ha goduto di del fuoco ebbe la possibilità di espandersi al di là dell'Africa, in Eurasia, ha dispiegato un'inedita capacità di colonizzazione ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] in Occidente da gruppi di fautori dei paesi in questione (dell'Africa Nera, dell'Asia o del Maghreb), e sono in realtà questi , perché il gruppo di rilancio della propaganda del mondo occidentale non li fa propri. È attraverso questo sistema, dunque ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] di articoli: per esempio le ultime notizie sull'Africa, o un'interpretazione aggiornata della politica estera paesi che si astengono dall'esercitarli. Al di fuori dell'Europa occidentale e del Nordamerica, essi sono - verso la fine degli anni ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] etnologica" come essa si è prodotta nell'arte occidentale "non rileva di una tassonomia la quale separerebbe l 45; J. Goody, The Impact of Islam Writing on the Oral Cultures of West Africa, in Cahiers d'Études Africaines, 43 (1971), pp. 455-66; R. ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] unione di diversi gruppi etnici. Ognuna di queste lingue non occidentali è in ogni caso parlata da più gruppi.
Un tribali e dei loro antichi lignaggi nel periodo postcoloniale, soprattutto in Africa, ha creato un vuoto di potere e di legittimità che ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...