Caecilius Cyprianus, qui est Thascius (dunque un soprannome: anche Cyprianus fu trasformato, per derisione, volgarmente in Coprianus), di ricca famiglia cartaginese, retore di professione, si convertì [...] , Giessen 1930; per il De Eccl. unit. (cfr. E. Buonaiuti, in Ric. rel., 1930, . 526 segg.); E. Buonaiuti, Il cristianesimo nell'Africaromana, Bari 1928, pp. 225-267; C. H. Turner, Prolegomena to the Testimonia and Ad Fortun. of St. C., in Journ. of ...
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Nella Genesi (X, 16-19) Canaan è detto figlio primogenito di Cam e padre di numerosi figli, i quali alla loro volta sono progenitori di popolazioni abitanti il territorio che fu più tardi chiamato Palestina [...] di S. Agostino (Espos. epist. ad Rom., 13) attesta che ancora nel sec. IV d. C. la popolazione punica dell'Africaromana s'intitolava Chanani. Da ciò si è indotti a credere che i Cananei rappresentino uno dei numerosi elementi etnici penetrati in ...
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. Vasto movimento scismatico che turbò la chiesa d'Africa a cominciare dal sec. IV. La causa immediata fu offerta dalla persecuzione di Diocleziano, ma i motivi dottrinali risalgono ad antiche controversie, [...] . Agostino d'Ippona, Bari 1930, passim; P. Batiffol, Le cath. de Saint Augustin, Parigi 1920, pp. 77-348; E. Buonaiuti, Il crist. Nell'Africaromana, Bari 1928, pp. 291-340 e 381 segg. (cfr. A. Pincherle, in Studi e mat. di st. d. relig., IV, 1928, p ...
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S. Girolamo (Chron ad a. Abr. 2343 327 d. C.; De vir. ill., 79, cfr. 80; Ep. LXX, 5), informa che all'epoca di Diocleziano il pagano Arnobio, dopo aver tenuto cattedra di retorica a Sicca Veneria (Africa [...] , II, 2ª ed., Friburgo in B. 1914, p. 517 segg.; M. Schanz, C. Hosius, e G. Krüger, Geschichte der römischen Litteratur, III, 3ª edizione, Monaco 1922, p. 407 segg.; E. Buonaiuti, Il cristianesimo nell'AfricaRomana, Bari 1928, pagine 278-284. ...
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Poeta cristiano latino, della cui patria ed età molto si discute. È autore di Instructiones, serie di 80 poesie, in due libri, il primo contro pagani e giudei, il secondo d'ammonimenti ai cristiani; e [...] , 1916; in Didaskaleion, II (1913), pp. 363-422; in Riv. di filologia, 1914; in Athenaeum, 1914; E. Buonaiuti, Il cristianesimo nell'Africaromana, Bari 1928, p. 269 segg.; sulla metrica, da ultimo, E. H. Sturtevant, in Language, 1926, p. 223 sgg. ...
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FELICITA e PERPETUA, Sante.- Schiava la prima, di nobile nascita la seconda (Vibia Perpetua), furono imprigionate con altri 4 compagni per la loro fede cristiana sotto Settimio Severo. Erano ambedue maritate: [...] , in Römische Quartalschrift, V Suppl., Roma 1896; G. Sola, La passione delle Ss. Perpetua e Felicita, Roma 1921; E. Buonaiuti, Il Cristianesimo nell'Africaromana, Bari 1928, pp. 8-15; R. Knopf, Ausgewählte Märtyrerakten, 3ª ed., Tubinga 1929. ...
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Nato a Milano il 13 gennaio 1890, morto a Saint-Imoges (Francia) il 15 giugno 1918, nipote del garibaldino Nicostrato C. A diciotto anni, reduce dalla Tunisia, pubblicò le sue impressioni di viaggio (Nell'Africa [...] romana, Trento 1908), che divennero poco dopo il più robusto saggio Tunisi e Tripoli (Milano 1911). Quando sorse il movimento nazionalista egli vi si consacrò con ardore. Pubblicava intanto le Pagine garibaldine (Torino 1909), vivace rievocazione ...
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Nome che gli scismatici donatisti davano in Africa nel sec. IV a gruppi di fanatici loro seguaci, che, per impadronirsi di villaggi e costringerne le popolazioni ad aderire alla loro setta, commettevano, [...] religioso, dello scisma donatista.
Bibl.: H. Leclercq, L'Afrique chrétienne, voll. 2, Parigi 1904; E. Martryoe, in Revue des questions historiques, 1904, pp. 353 segg.; 1905, p. 5 segg.; E. Buonaiuti, Il cristianesimo nell'Africaromana, Bari 1928. ...
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Fu vescovo di questa città dal 388 al 423. Amico fedele e sostenitore di sant'Agostino (v.), nella lotta contro il donatismo (v.) tentò dapprima l'accordo, in concilî e nella famosa conferenza del 411; [...] pelagianesimo.
Bibl.: H. Leclercq, L'Afrique chrétienne, II, 2ª ed., Parigi 1904, pp. 128 segg.; P. Monceaux, Histoire litteraire de l'Afrique chrétienne, VIII, Parigi 1923; E. Buonaiuti, Il cristianesimo nell'Africaromana, Bari 1928, pp. 379 segg. ...
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Movimento profetico apocalittico sorto dopo la metà del 2° sec. in Frigia. Prende il nome dal fondatore, l’eresiarca Montano, che predicava l’imminente fine del mondo con la discesa della nuova Gerusalemme [...] (o Priscilla) e altri numerosi seguaci della ‘nuova profezia’. Il m. si diffuse in tutta l’Asia Minore, poi nell’Africaromana e altrove (una comunità montanista è testimoniata anche a Roma), poi perse con la morte di Montano e delle profetesse il ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...