Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] traccia nella flessione pronominale e, in italiano antico e in romeno, anche nella flessione di pochi sostantivi e aggettivi.
In fonetica, detto di vocale dal timbro indistinto, la cui articolazione richiede una tensione minima degli organi vocali ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] (scuotuto in luogo di scosso, esigito in luogo di esatto, probabilmente perché quest’ultima forma viene avvertita come aggettivo autonomo con il significato di «giusto, preciso», anche per l’influsso del linguaggio televisivo: risposta esatta!; D ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] di una nazione e per ➔ etnici generali, oggi è prevalente la minuscola (gli italiani, gli australiani), obbligatoria per gli aggettivi (i vini italiani). In passato, o tuttora in usi marginali, i nomi designanti nazionalità si trovano con iniziale ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] tempo sono espresse non sul verbo, ma su altre ➔ parti del discorso: il giapponese ha una forma di passato per gli aggettivi; in potawatomi (lingua amerindiana) sono i nomi a poter essere modificati con una marca di passato, come in numerose lingue ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] con infiniti introdotti da di (44) mentre è più comune quando il verbo reggente è un copulativo accompagnato da un aggettivo predicativo (45):
(42) che tu sia sempre in ritardo è davvero insopportabile
(43) arrivare sempre in ritardo è davvero ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] discorso. Infatti, più di un quarto dei prefissi produttivi si può premettere sia a nomi sia a verbi sia ad aggettivi, ed è molto ridotta la percentuale dei prefissi premessi a basi appartenenti a una sola categoria lessicale.
Nella selezione delle ...
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MAIUSCOLE, USO DELLE
L’uso delle maiuscole è obbligatorio in una serie di casi.
• All’inizio di testo o di una sua parte (capitolo, paragrafo ecc.)
Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno [...] il Pavese, il Savonese, il Palermitano
Invece con i nomi che indicano gli abitanti, in funzione sia di sostantivo, sia di aggettivo, si usa la minuscola
gli italiani, i tedeschi, i triestini
anche se con i nomi di popolazioni antiche o di tribù ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] , rivoluzioncella o addirittura il composto asciugamanino), si segnalano ad es. restrizioni di applicazione dell’alterazione ad aggettivi formati coi suffissi produttivi -bile o -istico (*discutibilino, *snobisticuccio). Un discorso a parte merita il ...
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Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] di origine latina del comparativo (➔ comparativo, grado) e ➔ superlativo degli ➔ aggettivi:
italiano buono migliore ottimo
cattivo peggiore pessimo
spagnolo bueno ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] desinenza; la proprietà del genere, infatti, si trasmette dal nome alle parole che con esso si accordano (come articoli e aggettivi), e diventa quindi manifesta nei sintagmi (ad es., un bel film, uno sport faticoso, una FIAT nuova). L’attribuzione ad ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.