Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] fra le due categorie c’è una distinzione sostanziale. Per i nomi il genere è un tratto inerente, mentre per gli aggettivi il genere è un tratto contestuale: in altri termini, di norma ciascun nome ha un proprio genere che ne determina l’appartenenza ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] no [o non] tracce ematiche nelle urine).
(e) A livello morfologico, i prefissi s-, dis-, a-, in-, che formano aggettivi, nomi e verbi negativi a partire dai corrispondenti elementi di base, come in (2):
(2) sfortunato (rispetto a fortunato), disonore ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] romano e meridionale di regiōnem. Ancora più spesso è nata o si è arricchita per contatti con le lingue straniere: dall’aggettivo lat. hospitalem all’esito popolare (o)spedale e a quello dotto ospitale si sono aggiunti i francesismi ostello e hôtel ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] sue forme indirette: zitto!/-i!, buona!/-e!, ecc. sono forme ellittiche di un predicato costituito da sta’(i)/state + aggettivo) non va mai, per ragioni di cortesia e di ➔ mitigazione, impiegato fuori dai contesti in cui è tollerabile per confidenza ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] , èdile, Frìuli, guàina, leccòrnia e sàlubre; oscillante è utensìle: con l’accento sulla penultima è nome, ma se aggettivo è da preferirgli utènsile, sebbene questa distinzione sia ormai in via di sparizione.
I parlanti, quando impiegano parole che ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] (10) fare del bene [≠ fare bene]
(11) quel giovane pianista ha del talento
Frequente è il partitivo con gli aggettivi sostantivati (➔ sostantivato, aggettivo):
(12) v’è del marcio in Danimarca
(13) in questo libro c’è del buono
L’articolo partitivo è ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] fattivi (in cui l’evento espresso è presupposto come vero), a seconda del tipo di verbo (o di altro elemento: aggettivo, nome) posto nella frase principale da cui dipende la frase subordinata al congiuntivo.
I contesti volitivi sono contrassegnati da ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] si possono usare solo come determinanti di nomi (le grammatiche tradizionali usano, a tal proposito, il termine di aggettivi indefiniti); qualcuno, qualcosa, chiunque, ognuno, niente e nulla sono invece solo pronomi. Tutti gli altri possono essere ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] indicare stupore o sdegno) o con valore aggettivale per formare sintagmi esclamativi (che noia!, quante storie!); con valore di aggettivo nei sintagmi nominali si usa anche, nel registro formale, quale (quale onore!). Il se può introdurre anche frasi ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] mente è giustificata dal tipo di base che ciascun affisso seleziona: ad es., il prefisso negativo in- si premette ad aggettivi e non a verbi, quindi il suo intervento è necessariamente successivo a quello del suffisso aggettivale -bile.
L’aggiunta di ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.