Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] di convinzioni e atteggiamenti che ha in seguito generato. Friedrich pone all'origine dello sviluppo della lirica 'moderna' - nell'aggettivo c'è un chiaro segnale di discontinuità con la tradizione - la p. simbolista francese, che è vista risolversi ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] , rocchetto, molla, vite, lieva, catena.
L’efficacia di questo lessico è a volte garantita dall’aggiunta di un aggettivo che qualifica l’elemento meccanico in modo più specifico, creando quella che diviene una vera e propria polirematica: lieva ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] d'esser il miglior scrittore in volgare. Ancor meno chiara è l'associazione dell'E. a G. B. Pio (onde l'aggettivo "mariopionea"), noto per la sua lingua arcaizzante e intrisa di stilemi apuleiani. L'accoppiamento sorprende alquanto poiché l'E. è ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] a salvarsi per la «provida sventura» che l’ha collocata «in fra gli oppressi»; dopo l’incipit classicamente imperniato sugli aggettivi reggenti gli accusativi di relazione:
Sparsa le trecce morbide
su l’affannoso petto,
lenta le palme, e rorida
di ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] nei testi in latino) nella ricerca e nell'accarezzamento della parola rara e desueta, del morbido diminutivo, dell'aggettivo elegante.
L'ultimo quindicennio del Settecento, sino alla grande crisi di fine secolo che travolse il pontificato del ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] ; piena di dolore); il participio segue l’ausiliare (è consumato; è perduto; ho lasciato; sono condannato; ho veduto). Solo l’aggettivo di relazione e il participio presente si possono trovare prima del nome al fine di accentuare l’enfasi del dettato ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] suonatore di buccina», ambulavano «camminavano», guisa «modo»), innalzamento del tono dovuto alla posizione sintattica, come il tipo aggettivo più sostantivo («i novelli sedani») o le inversioni che inarcano e nobilitano l’enunciato («cardi, sotto la ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] » (Stussi 1969: 271) («Vanno. Via via l’immensa ombra li beve», “Il focolare” in Primi poemetti), la separazione dell’aggettivo predicativo dal nome («tra un lungo dei fanciulli urlo s’inalza», “L’aquilone” in Primi poemetti; ➔ iperbato) e il ritardo ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] pisani della prima età moderna, il poema non fu certo valorizzato da Muratori, il quale lo bollò con un aggettivo - "caliginosum" - in seguito ripreso da tutti gli studiosi, ma che appare oggi tanto ingeneroso quanto condizionato dallo stato nel ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] privi di legami con la realtà, il sentimento e la poesia, ebbe tanto successo che la parola r. e l’aggettivo retorico si sono caricati, da allora, di un valore negativo. Le mutate condizioni storiche e sociali, la crescita culturale accompagnata ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.