MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] e da Frassineto.
L'istanza di riforma, di tregua diDio, soprattutto di libertà ecclesiastica contro la chiesa territoriale si possono ricordare alcuni storiografi, come il ravennate Agnello, il beneventano Erchemperto, il romano Giovanni Imonide. ...
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. Il vocabolo ebraico 'ādhām è originariamente nome comune che designa in genere la razza umana, o in particolare un suo individuo (latino homo); eccezionalmente, l'uomo in contrapposto alla donna (latino [...] l'uomo sta a capo scoperto: ché l'uomo è immagine e gloria diDio, mentre la gloria della donna è l'uomo; capo della donna è che pone le sue mani divine su di un agnello sorretto da Eva e su di un fascio di spighe tenuto da A., volendosi significare ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] a parte l'origine prima delle cose e il suggello diDio creatore - di spiegare sé stessa (Leonardo). Così anche l'uomo. , 1860; J. Bonnet, Olimpia Morata, 4ª ed., Parigi 1866; G. Agnelli, Olimpia Morata, Ferrara 1892, e in Sol per lo dolce suon de la ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] solitudine dell'uomo e dell'assenza-presenza diDio (Il conte di Kevenhüller, 1986; Res amissa, post., e Il nocchiero, 1989, a Un uomo di carattere, 1996; successivamente: Barbara, 1998; Il sogno dell'agnello, 1999).
Il conferimento del Nobel nel 1997 ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] la classica, ma anche della parola diDio, del Corano. Altri dialetti di tribù beduine o anche cittadine hanno di legno di gelso e cinque corde, due delle quali di fil di ferro e due d'ottone. La cassa è ricoperta con una pelle di feto d'agnello ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] berretto di pelle d'agnello. Le donne portano dei fazzoletti da capo (mentre le ragazze di regola di leggende apocrife sulla discesa della Madre diDio all'inferno, il combattimento di San Sisinnio col diavolo, l'Apocalisse di San Paolo, un ciclo di ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] parenti, il figlio dalla casa paterna, colpiscono il toro e l'agnello. Gli spiriti delle malattie si dividono in tre gruppi. Namtaru Essi rispondono delle perdite, fuorchè di quelle avvenute per un colpo didio. Tutti gli ammanchi avvenuti per colpa ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] bambino, scivolato dalle ginocchia di Maria a terra, e in procinto di mettersi a cavalcioni dell'agnello, interroga la madre, che dubitare delle cose ribelli a essi sensi, come dell'essenzia diDio e dell'anima e simili, per le quali sempre si ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] o Esculapio, il quale diventa addirittura figlio di Apollo e dio della medicina. A Esculapio sono attribuiti anche Paesi Bassi, dopo la magnifica fioritura di bellezza che culmina nell'Adorazione del mistico Agnellodi Uberto e Giovanni van Eyck, ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] sappia e il prete non accusi di connivenza col nemico diDio.
I proverbî regionali sono veramente di Tricarico. Un'opera che occupa un posto a sé, capace di rammentare le sculture ravennati dei primi secoli, è un tondo di marmo a traforo con l'agnello ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnellino
agg. [dal lat. tardo agnellinus]. – Di agnello: era vestito di panno a. grosso, che gli era dato per l’amore di Dio (Andrea da Barberino); steser d’agnelline Pelli uno strato (V. Monti); lana a., lana proveniente dalla prima tosatura...