NOTO, Catacombe di
N. Bonacasa
Le catacombe di N. Vecchio (l'antica Νέητον, Netum), distrutta dal terremoto del 1693 e successivamente abbandonata, consistono in una serie di piccoli ipogei: uno scavato [...] IV, Città di Castello 1949, p. 160; H. Leclercq, in Dict. Arch. Chrét., XV, I, 1950, c. 1417 s., s. v. Sicile Catacombes; G. Agnello, in Riv. Arch. Crist., XXX, 1954, p. 161 ss.; id., ibid., XXXI, 1955, p. 201 ss.; G. Bovini, in Enc. Univ. dell'Arte ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] ; Ardone, Vita Benedicti abbatis Anianensis et Indensis, a cura di G. Waitz, in MGH. SS, XV, 1, 1887, pp. 198-220; Agnello di Ravenna, Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, a cura di O. Holder-Egger, in MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 265-391; Gesta ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] 1928, pp. 249-296; id., Le mura di Catania e le sue fortificazioni nel 1621, ivi, 5, 1929, pp. 109-136; G. Agnello, L'architettura sveva in Sicilia, Roma 1935 (rist. anast. Siracusa 1986); L.T. White, Latin Monasticism in Norman Sicily, Cambridge (MA ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] sfondo due palme alludono al paradiso; l'ambone del duomo (sec. 6°) è decorato con una serie di riquadri contenenti agnelli, pavoni, cervi, colombe, anatre, pesci, a rappresentare le diverse specie animali create da Dio. Pavoni, cervi, buoi e orsi si ...
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GIOVANNI di Francesco da Imola, detto Conte Giovanni
Carlo La Bella
Sono pervenute poche notizie su questo scultore originario di Imola, di cui si ignora la data di nascita e ogni dato biografico fino [...] costituire il primo lavoro sinora noto dell'artista.
Alla mano di G. è stata anche ricondotta la Tomba di S. Agnello nella prima sacrestia della stessa chiesa, forse poco più tarda del sepolcro di Ilaria, che viene però pure attribuita a Iacopo ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] (Ap. 21, 10), l'angelo con la canna per la misurazione (Ap. 21, 15-17), la G. celeste con l'albero della vita e l'agnello (Ap. 22, 2-3). La città appare in alzato, di forma rotonda, con torri imperlate e porte aperte: al centro uno o due edifici per ...
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DELL'ORTO, Uberto
Alessandra Pino Adami
Figlio di Giuseppe e di Rosalinda Gavazzi, nacque a Milano il 6 genn. 1848, in un'agiata famiglia milanese; rimase orfano giovanissimo e fu allevato dagli zii [...] nudo presso l'accademia di Brera e quella di costume presso la Famiglia artistica. Nel 1880 apri uno studio in via Agnello e qui lavorò alacremente, dedicandosi soprattutto al paesaggio e al ritratto. Glì anni dall'80 al '90 furono i più produttivi ...
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CAUCANA (Καύκανα λιμήν, Καύκανα χωρίον)
P. Pelagatti
Ancoraggio ricordato da Tolomeo (Ptol., Geogr., ed. C. Mueller, iii, 4-7) e noto anche come base della flotta di Belisario prima della partenza per [...] quali è stata proposta una datazione piuttosto alta (V sec. d. C.) e sono state riconosciute influenze siriache (S. L. Agnello), sia per il sistema della copertura che per la tecnica costruttiva.
Mentre sono numerosi nell'ambito di S. Croce Camerina ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] contemporanei alla Porte Miégeville di Saint-Sernin a Tolosa, alla doppia Puerta de las Platerias a Santiago de Compostela e al p. dell'Agnello, sul fianco sud di San Isidro a León. Più tardi Vézelay e Autun da una parte e le abbazie di Beaulieu-sur ...
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NINO PISANO
A. Moskowitz
Scultore e orafo toscano operante nel corso del Trecento, figlio di Andrea Pisano, documentato tra il 1349 e il 1368, ma probabilmente attivo nella bottega del padre già dal [...] Andrea ricevette venti fiorini d'oro che il Comune di Pisa doveva a N. per la tomba del doge Giovanni dell'Agnello, oggi scomparsa, sulla facciata della chiesa di S. Francesco. Kreytenberg (1984) ha attribuito a un tale Andrea di Nino un corpus ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....