tropo
Dal lat. tropus, gr. τρόπος, affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso». Accanto a quello generale di «modo, modalità», il termine acquisisce un significato specifico nella filosofia antica, [...] dell’assenso sono gli argomenti fondamentali con cui gli scettici antichi sostenevano la loro posizione di assoluto agnosticismo (➔ scetticismo). La tropologia ricopre un ruolo centrale nell’ambito dell’indirizzo scettico, nel quale i t. sono ...
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Staudinger, Franz
Filosofo tedesco (Wallerstätten, Gross-Gerau, 1849 - ivi 1921). Fu prof. di filosofia al ginnasio di Worms e poi a quello di Darmstadt. Seguace del neokantismo nella sua versione marburghese [...] la sua analisi del rapporto etica-economia. Originali anche le sue idee di filosofia della religione, critiche dell’agnosticismo di Kant. Tra le sue opere si ricordano: Noumena (1884); Das Sittengesetz. Untersuchungen über die Grundlagen der Freiheit ...
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Il Protocollo d’intesa e la sentenza sull’art. 19 st. lav.
Mariella Magnani
Nel quadro delle nostre relazioni industriali è recentemente intervenuto il Protocollo d’intesa del 31.5.2013 tra Confindustria [...] arco di tempo, si è avuta anche la sentenza 23.7.2013, n. 231, della Consulta, che ha interrotto una lunga stagione di agnosticismo della giustizia costituzionale in ordine all’art. 19 l. n. 300/1970. A ciò deve aggiungersi il controverso art. 8 l. n ...
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Pensatore inglese (Cosgrove, Northamptonshire, 1820 - Oxford 1871). Ebbe alti gradi nella gerarchia ecclesiastica. Fu il più notevole continuatore dell'indirizzo filosofico, riallacciantesi al criticismo [...] (fantasticherie, stati di semincoscienza). Particolarmente criticato (specie da parte di J. Stuart Mill) il suo agnosticismo religioso, rigoroso svolgimento delle dottrine di Hamilton. L'assoluto è per M. del tutto inconoscibile, inaccessibile ...
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Poeta e romanziere inglese (Failsworth 1912 - Londra 1991). Partì da posizioni marxiste; le sue prime poesie (Poems, 1939) mostrano scopertamente l'influenza di Auden; uno stile più personale comincia [...] . Egli tiene una posizione intermedia tra l'impegno politico e sociale dei poeti degli anni Trenta e l'agnosticismo dei poeti degli anni Cinquanta. Oltre alle opere citate ricordiamo: Epitaphs and occasions (1949), Counterparts (1954), Brutus's ...
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Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] , riteneva che fosse possibile stabilire, attraverso la discussione pubblica, cosa sia più utile per la pòlis. Per il suo agnosticismo religioso fu bandito da Atene.
Vita
Esercitò per quarant'anni, dai trenta in poi, la professione del sofista ...
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INCONOSCIBILE
Guido Calogero
- Termine filosofico, che viene in uso quando, da un punto di vista agnostico, si vuol designare la realtà che si definisce come irraggiungibile dalle limitate forze del [...] , poi, Kant, lo dica asseribile in funzione dell'interesse della ragion pratica. Più tipico è l'inconoscibile affermato dall'agnosticismo naturalistico, che con É. Du Bois Reymond crede di poter integrare l'ignoramus per tutto ciò che non è ancora ...
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Mansel, Henry Longueville
Pensatore inglese (Cosgrove, Northamptonshire, 1820 - Oxford 1871). Docente di teologia e in seguito di storia della Chiesa, dal 1868 fu decano della cattedrale di St. Paul. [...] psicologici (fantasticherie, stati di semi-incoscienza). Particolarmente criticato (specie da parte di J. Stuart Mill) il suo agnosticismo religioso, derivante da un rigoroso svolgimento delle dottrine di Hamilton. L’assoluto è per M. del tutto ...
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SCARRON, Paul
Scrittore francese, nato il 4 luglio 1610 a Parigi, ivi morto il 7 ottobre 1660. Di famiglia originaria da Moncalieri (Piemonte), ma già stabilita a Lione negli ultimi anni del Cinquecento, [...] senza alcuna convinzione; del resto tutta la sua vita è improntata a una generale negligenza della vita morale, quasi un agnosticismo libertino. Egli cominciò a frequentare Marion Delorme, conobbe e si legò d'amicizia con Georges de Scudéry, di cui ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] ispirata al modello di un conservatorismo liberale poco omogeneo alla tradizione moderata italiana. Quel misto di agnosticismo aristocratico e di fede risorgimentale che aveva costituito il carattere peculiare del liberalismo paterno convisse in lui ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...