MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] primo periodo di intensa religiosità che, fra il quindicesimo e il sedicesimo anno, si trasformò in una forma di agnosticismo (ma non di scetticismo), accompagnata dalla convinzione che «l’onestà e la rettitudine sono dettate dalla intelligenza e non ...
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Pensatore, nato a Iseo il 25 aprile 1830, morto a Padova il 13 maggio 1911 Dal 1867 insegnò all'università di Padova. Buon conoscitore del pensiero tedesco più recente (Herbart, Lotze, Trendelenburg, ecc.), [...] più esplicare e attuare ciò che nel pensiero si trovava "involuto" e "potenziale". Alle difficoltà di questo sostanziale dualismo e agnosticismo il B. cercò di venire incontro, in seguito, con varie altre dottrine, e, infine (in Percezione e pensiero ...
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Corrente letteraria fiorita in Italia, con epicentro a Firenze, intorno al 1930 e notevole soprattutto nel campo della poesia e della critica, anche se non mancarono significative influenze sul lavoro [...] e solo contingentemente adibita alla illustrazione di una posizione filosofica precisa. Più dello spiritualismo e dell’agnosticismo politico, concepito peraltro come una reazione all’invadenza della dittatura fascista, contò dunque il proposito di ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] nel campo del fenomeno religioso il metodo storico nato sotto il segno della critica razionalistica e dell’agnosticismo religioso, poteva portare anche fuori della tradizione cattolica, giungendo a posizioni critiche e speculative che negavano il ...
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TARI, Antonio
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teorico di estetica, nato in Santa Maria Capua Vetere il 1° luglio 1809, morto a Napoli il 15 marzo 1884; fu professore fin dal 1861 in quell'università.
La [...] seconda metà dell'Ottocento napoletano, esercitò scarso influsso sulla cultura contemporanea. Il suo hegelismo era intinto di agnosticismo e di trascendenza. La sua estetica, scarsamente originale nelle linee della costruzione, che risente l'influsso ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] separare il metro dagli altri elementi significanti e dal significato, mentre respinge risolutamente la parte negativa, cioè l'agnosticismo in fatto di tecnica. Così il Casella, prendendo le mosse da una serie di osservazioni tecniche scaturite dall ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] seconda parte dell'opera sosteneva la religiosità di molti personaggi storici accusati, secondo lui a torto, di agnosticismo. L'opera, che fondeva in modo originale considerazioni teologiche e storiche, fu accolta con molto favore. Prevalentemente ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] di sindacalista in modo autonomo, permettendosi in più di un'occasione di dissentire dalla linea politica dominante (celebri il suo agnosticismo dinanzi alla condanna a morte di F. Ferrer o, ancor più, le sue velenose critiche a G. Hervé, personalità ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] – Kant pensò la sintesi a priori in riferimento alla scienza fisico-matematica, e perciò doveva urtare, come urtò, nell’agnosticismo della Cosa in sé» (p. 356). Sarà Hegel a risolvere questa aporia del sistema kantiano, perché nella sua filosofia ...
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Mario Miscali
Le agenzie di rating giudicano della solidità finanziaria di soggetti economici e istituzionali come stati, enti, imprese, banche e assicurazioni attraverso i credit rating. Al riconoscimento [...] collocata tra la metà dell’Ottocento e la metà degli anni Settanta del secolo scorso ed è caratterizzata sostanzialmente dall’agnosticismo del legislatore. La seconda fase, collocata tra la metà degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta del ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...