Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] eredita dallo stoicismo.
Né l'idea del progresso appare compatibile con la visione cristiana della storia, quale viene definita da Agostino e soprattutto da Orosio. Il processo storico ha un inizio ma anche un termine finale: ha avuto inizio (in ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo" (Esodo 20, 17).
Nella tradizione cristiana autori come Agostino e Tommaso d'Aquino affermano che gli esseri non umani sono stati creati da Dio per servire l'uomo e che l'uomo ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] fede
Tommaso aveva posto a fondamento della propria teoria della tolleranza di ebrei, pagani e musulmani l'idea di Agostino che la fede, opera della grazia, non può essere imposta dagli uomini. Questa interpretazione diventò centrale nel concetto di ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] III secolo il cristianesimo presenta piuttosto il carattere dell'universalismo ecumenico. Non è un caso infatti che Agostino, pur contraendo grossi debiti intellettuali con la tradizione stoica, prenda le distanze dal cosmopolitismo filosofico. Un ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] ma nella sua ipotiposi, vale a dire nell'agire dell'uomo giusto, è il fondamento morale del diritto. Secondo il M., Agostino di Ippona ha lasciato nel libro XIX del De Civitate Dei tracce decisive per la delineazione della "giustizia dell'uomo giusto ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] (1158); di s. Benedetto d’Aviz (1162) ecc. Tutti questi o. adottavano la regola di s. Basilio, di s. Agostino, di s. Benedetto o, più tardi, di s. Francesco; venivano riconosciuti, approvati e confermati dai pontefici, da cui ottenevano grandi ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] pensiero posteriore: ad esso infatti si ispirò Cicerone per l'Ortensio, la cui lettura provocò a sua volta in Sant'Agostino quella conversione alla filosofia, in quanto cura dell'anima ed esercizio della speculazione, che i libri "protreptici", cioè ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] di definizione, probabilmente uno dei problemi sottesi alla filosofia fin dalle sue origini. A. Pichot (1993, p. 5), parafrasando sant'Agostino, afferma che quanto egli diceva del tempo si può dire del vivente: "Che cos'è dunque la vita? Se nessuno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] della Sinistra nelle elezioni del marzo 1876 è per Labriola motivo di profonda delusione. Nei governi guidati da Agostino Depretis egli scorge un evidente segno della progressiva degenerazione dello Stato a strumento di parte; nella pratica del ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] suoi ultimi anni nella natia Cesena. "Scipio siderei Clarus cognomine Montis /in propria mavult delituisse domo", commenta Agostino Coltellini. Lo assorbe, dapprima, l'illustrazione degli "illustria facta" della città, già ultimata, forse, alla fine ...
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agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...