Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] delle forme dell’essere. Rosmini aveva affermato che la dottrina rivelata della Trinità, che era stata così mirabilmente trattata da Agostino, poteva essere adoperata anche a livello di filosofia per capire al meglio la triformità dell’essere, e per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] una genealogia del pensiero italiano di area meridionale. L’albero disegnato da Rinaldi ospita nei rami più antichi Agostino Nifo, Simone Porzio e Marcantonio Zimara. Segue l’«astro» Giovanni Bernardino Longo
che da quasi trentacinque anni con ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] sunt contra naturam" (ibid., c. 15rB). Le fonti di M. sono riconducibili ai commenti allo Hexaemeron, nonché a Boezio, Agostino, Isidoro di Siviglia, Beda, Alcherio di Clairvaux, Ugo di S. Vittore, Abelardo e Guglielmo di Conches; mentre scarsi sono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] , grazie anche alla traduzione di Pietro d'Abano, fu grandissima e accreditata pure dai commenti successivi, come quello dell'agostinianoAgostino di Trento che tra il 1336 e il 1347, in una lettera al vescovo di Trento Nicola Abrein, celebrandone l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] nella struttura stessa dell’opera un varco alle forze cattoliche, dal gesuita padre Tacchi Venturi, al francescano Agostino Gemelli, ledendo in qualche modo l’integrale coerenza della originaria ispirazione seguita da Gentile nell’impostazione dell ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] aristocrazia non soltanto toscana e con esponenti di rilievo della Reggenza: tra i primi ricordiamo Gian Rinaldo Carli e Agostino Lomellini, Giulio Mozzi e la sua compagna, lady Margaret Walpole, Alberico Archinto, cardinale e nunzio in Polonia, e il ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] -587.
F.M. Pontani, Sui poeti bizantini di Terra d'Otranto, in Bisanzio e l'Italia. Raccolta di studi in memoria di Agostino Pertusi, ivi 1982, pp. 322-330.
A. Acconcia Longo, Un nuovo codice con poesie salentine (Laur. 58,25) e l'assedio di ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] del Seminario vescovile, Mss., 174).
Il L. morì a Padova il 17 maggio 1657. Fu sepolto nella chiesa di S. Agostino in un modesto sepolcro da lui stesso commissionato e di cui, dopo la demolizione della chiesa, fu conservata soltanto la pietra tombale ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] coscienza religiosa e con i fini della Chiesa cattolica. Questo motivo fondamentale prese le mosse dalla concezione di s. Agostino della Civitas Dei, destinata a trionfare sulla città terrena, e culminò nella dottrina della legge di Tommaso d’Aquino ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] un’attività di esclusiva pertinenza dell’anima, indipendente dalle immagini e dalle rappresentazioni connesse alla sensibilità. In s. Agostino, in cui accenti platonici si mescolano a influenze plotiniane, torna una concezione della m. come luogo in ...
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agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...