Nell’antica Roma, assegnazione di lotti di agropubblico che non era, come invece la adsignatio coloniaria, connessa con la creazione di una nuova comunità coloniale o l’ampliamento di una preesistente. [...] Non aveva conseguenze di diritto pubblico, e il fondo così assegnato, detto ager viritanus, rimaneva interamente nel dominio privato. ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] . C. lin. 31, 32, in Corp. Inscr. Lat., I, 2 ed., 585).
3. La locazione censoria fu applicata a quelle parti dell'agropubblico che lo stato riservò alla sua amministrazione diretta. Plutarco nel cap. 8 della vita di Tiberio Gracco dà al sistema dell ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] cattive.
Vinti i nemici, i Romani si impadronivano di un terzo delle terre, che veniva così a far parte dell'agropubblico. Le colonie propriamente dette erano costituite da nuclei di soldati-agricoltori, che si trasferivano con le loro famiglie nei ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] di terreni. Ebbero così inizio le coloniae militares, per le quali i terreni si procurarono (essendo ormai quasi esaurito l'agropubblico in Italia) con acquisti da parte dello stato e soprattutto con la confisca totale o parziale dei terreni delle ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] strigae e scamna). Gli appezzamenti così misurati non erano divisi da strade pubbliche, ma solo da rigores. Questa misurazione era applicata, pare, soprattutto all'agropubblico misurato, dato in affitto o a decima, e al suolo provinciale tributario ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] , al solo scopo di sostentarlo durante il suo trasferimento da una località a un'altra.
"Nelle controversie relative all'agropubblico le norme stabilite per i cittadini romani si estendono anche ai Latini, e a coloro che non sono cittadini né ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 193 al 211 d. C. Nacque l'11 aprile 146 a Leptis Magna da una famiglia appartenente all'ordine equestre, che, se anche [...] era precipitato l'accentramento delle finanze dello stato nelle mani dell'imperatore sia con l'aggregare l'amministrazione dell'agropubblico al patrimonio, sia col ridurre l'erario a quasi semplice cassa della città di Roma, diminuendo ancora le sue ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] i proletarî, a richiamare alla campagna i volontarî, i veterani. A tal fine era stabilita l'espulsione dall'agropubblico, senza diritto ad indennità, di tutti i possessori illegittimi; le occupazioni legittime dovevano essere limitate a non oltre ...
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Tassa di un decimo, pagata, così in Grecia come a Roma, allo stato, alla città, a un tempio, sopra i frutti d'un terreno o l'entrata di merci in una città o il bottino di guerra. La più caratteristica [...] dello stato: in seguito i patrizî trascurarono i pagamenti di tali decime e confusero le proprietà autentiche con l'agropubblico; onde la questione agraria e varie disposizioni di legge che tra l'altro ristabiliscono le decime, affidandone la tutela ...
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Tribuno della plebe nel 120 a. C., propose la legge per il richiamo dall'esilio di P. Popilio Lenate bandito da C. Gracco, e fu per questo lodato da Cicerone (Brutus, 128). Fu, pare, tra il 121 e il 119, [...] III vir agris dandis adsignandis per la sistemazione dell'agropubblico della soppressa colonia graccana di Cartagine (Corpus Inscr. Lat., VIII, supplem., 12535 e C. Cichorius, Röm. Studien, Lipsia 1922, p. 113). Console nel 111, ebbe il comando ...
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viritano
agg. [dal lat. viritanus, der. di viritim «a testa»]. – Nell’antica Roma, distribuzione o assegnazione v. (lat. adsignatio viritana), assegnazione di lotti di agro pubblico che non era, come invece la adsignatio coloniaria, connessa...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...