Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] ), Indici acustici di alcune geminate iniziali salentine, in La coarticolazione. Atti delle XIII giornate di studio del Gruppo di fonetica sperimentale (AIA) (Pisa, 28-30 novembre 2002), a cura di G. Marotta & N. Nocchi, Pisa, ETS, pp. 233-241 ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] usando questi modelli, cominciano a riprodurre determinati fenomeni di cambiamento linguistico.
Bibl.: N.A. Chomsky, Syntactic structures, L'Aia 1957 (trad. it., Bari 1970); U. Neisser, Cognitive psychology, New York 1967 (trad. it., Milano 1976); E ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] l’erba secca del fossato, in fondo in fondo, colle unghie nei capelli. – Andatevene! andatevene! non ci venite più nell’aia!
Ella se ne andava infatti, la Lupa, riannodando le trecce superbe, guardando fisso dinanzi ai suoi passi nelle stoppie calde ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] , p. 146)
(30) Poi si sedette in cucina addormentandosi accanto al fuoco (ivi, p. 137)
(31) Milton saltò a piedi uniti nell’aia, atterrando con un gran botto (Fenoglio, Una questione privata, p. 91)
Nel caso in cui il gerundio segue la principale, si ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] post-toniche: chjamà [ɕaˈma] «chiamare», ghjoculu [ˈɟogulu] «gioco», ochju [ˈoɕ:u] «occhio», piènghje [ˈpjεnɟe] «piangere», aghja [ˈaɟ:a] «aia» (Dalbera-Stefanaggi 1991: 204-205; Thiers 1993: 254; Durand 2003: 142-146).
L’infinito del verbo è ovunque ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] della lingua italiana di Giovanni Mongelli (Milano 19521, 19602, 19753), il Dizionario inverso italiano di Mario Alinei (L’Aia 1962), il Dizionario d’ortografia e di pronunzia di Bruno Migliorini, Carlo Tagliavini e Piero Fiorelli (Torino 19691 ...
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Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Dagli ‘esodati’ allo ‘spread’ con tutti i suoi derivati (caro-spread, anti-spread). Questi alcuni dei termini più ricorrenti nel corso dell’anno. Insieme a ‘tecnogoverno’ [...] termini relativi a professioni e ruoli istituzionali:
Le parole terminanti in -o, -aio/-ario mutano in -a, -aia/-aria: architetta; avvocata; chirurga; commissaria; ministra; prefetta; primaria; sindaca.
Le parole terminanti in -sore mutano in -sora ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] 40; R. H. Robins, The history of language classification, in Current trends in linguistics, a cura di Th. Sebeok, t. 11, L'Aia - Parigi 1973, pp. 3-41; C. F. Voegelin, F. M. Voegelin, Classification and index of the world's languages, New York-Oxford ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] nesso /mj/ (vindemiam > vendemmia), dove la forma latina è conservata in italiano; infine, il nesso /rj/ (aream > aia, ma it. merid. aira), dove la palatalizzazione della vibrante genera una vocale palatale davanti alla vibrante stessa (che in ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] nel caso di *-ttj- (Castellani 1980: I, 113-118).
Caratteristica della Toscana è la riduzione di -rj- al solo iod: aream > aia, cŏrium > cuoio, -arium > -aio (fornaio, ecc.). Doppio è l’esito di -sj- (Castellani 1980: I, 222-244): da un lato ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...