Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] seguito e magnificenza il pellegrinaggio alla Mecca, Askiyà Mohammed soggiornò al Cairo, ove si fece dare l'investitura dell'impero Songhai dallo pseudo eabbàside al-Mutawakkil. Durante questo viaggio entrò anche in rapporto col poligrafo as ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] sovrani, alcuni dei quali, per aver tentato di metter freno al prepotere dei capi delle truppe turche, furono deposti e uccisi: tali al-Wāthiq (227-232 èg., 842-847), al-Mutawakkil (232-246 èg., 847-861), al-Mu‛tazz (251-255 èg., 866-869). A poco a ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] 3700 con lo Skaro o Qashgar), dalla baia di Kīresūn a Baṭūm e al corso inferiore del Ciörök, e il Piccolo Caucaso, fra il Ciörök e l infatti al-Mutawakkil (847-861) nominò il principe bagratida Ašot governatore generale col titolo di amīr al-umarā ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] distinguersi dai musulmani con speciali foggie del vestito. L'editto più celebre che le impose è quello del califfo al-Mutawakkil (842-847 d. C.). Le misure furono variamente applicate, evitate spesso dai Copti con pagamenti, abolite da Muḥammed ‛Alī ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] degli asini di montagna" o "dei cavalli", forse con allusione al fatto che la città era punto di partenza delle carovane dirette capitale. Sotto gli ‛Abbāsidi decadde; un tentativo di al-Mutawakkil (847-861) di ristabilirvi la capitale fallì.
Nell ...
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YEMEN.
Matteo Marconi
Giuseppe Dentice
Monica Ruocco
– Demografia e geografia economica. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Matteo Marconi. – Stato dell’Asia sud-occidentale, [...] fisici. Tra le voci più efficaci della poesia femminile risaltano quelle di Fāṭimah al-῾Ašbī (n. 1959), Nabīlah Zubayr (n. 1964), Ibtisām al-Mutawakkil (n. 1970), Hudà al῾Aṭṭās (n. 1970), Hudà Ablān (n. 1971), spesso trasgressive e originali, nei ...
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Famoso teologo, tradizionista e giurista arabo musulmano, fondatore della scuola o sistema o rito (madhhab) ḥabalita (v.), che da lui prese il nome, e che è uno dei quattro madhhab ammessi dai musulmani [...] , finché le dottrine ortodosse furono ristabilite dal califfo al-Mutawakkil nell'849. Ibn Ḥanbal, egualmente rinomato per la shāfi‛ita) per il diritto e la metodologia di esso (uṣūl al-fiqh); facendo un uso ancor più rigoroso dei hadīth, elaborò il ...
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Dinastia musulmana di Spagna, che regnò a Badajoz dal 418 al 487 dell'ègira (= 1027-1094 d. C.). Benché si pretendessero discesi dalla tribù araba di Tuǵīb, essi erano in realtà, come gran parte dei musulmani [...] studî. La serie degli Afṭasidi è la seguente: ‛Abd Allāh al-Manṣūr, 418-437 (= 1027-1045), Muḥammad al-Muẓaffar, 437-460 (1045-1068), Yaḥyà al-Manṣūr, 560-473 (1068-1081), ‛Omar al-Mutawakkil, fratello del precedente e suo rivale, che tenne la metà ...
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. Castello presso Sāmarrā (Mesopotamia), sul Tigri, eretto dall'854 all'859 dal califfo ‛abbāside al-Mutawakkil per suo figlio al-Mu‛tazz, sulla pianta del palazzo arabo di al-Ḥīrah (v.). Ha un'area di [...] più d'un kmq., con parecchi cortili consecutivi; nel centro un cortile d'onore con sale di ricevimento cruciformi; ai lati case d'abitazione, ciascuna con il suo cortile. Le pareti erano decorate da nicchie ...
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Medico cristiano nestoriano (al-Ḥīra 809 - Bagdhād 873). Studiò in Persia nell'accademia di Giundīshāpūr, ed ebbe maestro Yaḥyà ibn Māsawaihi. Godé poi il favore dei califfi al-Ma'mūn e al-Mutawakkil, [...] sotto cui tradusse in arabo e in siriaco, con buoni criterî filologici, opere filosofiche e mediche greche (tra l'altro, quasi tutto Galeno e il corpo ippocratico). Si può considerare il creatore principale ...
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