Pittore fiorentino (notizie dal 1303 al 1330 circa); autore di un polittico firmato (Firenze, Accademia), intorno al quale la critica ha riunito una serie di altre opere che mostrano molteplici influssi, [...] avvicinandosi specialmente all'opera più giovanile di Giotto, per ritenerne la semplificazione volumetrica. Fu forse anche miniatore, benché non tutte le miniature fiorentine a lui attribuite, talvolta ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] dei capitani. Toccò al Maestro della cappella Rinuccini, identificato in Matteo di Pacino da Bellosi (1974 J.A. Crowe, G.B. Cavalcaselle, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, II, Firenze, 1883 pp. 35, 93-105; E. Müntz, Les ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] quella della sagrestia, risalente al 1365, completata dal più modesto Matteo di Pacino, vi è una deliberata Offner (1930-1958, 2, 6) alla miniaturist tendency è Pacino di Buonaguida, che sembra iniziare la sua vastissima attività nel primo ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] tomba di un vescovo di Tarragona, ove due angeli aiutano la salita al cielo di un'a. munita di mitra, dignità terrena che le 13°; diaconale per s. Stefano, in una tavola attribuita a Pacino di Bonaguida, Offner, 1930, tav. XI; tunica bruna di ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] Volkmann (1897, pp. 20-21) di scuola burgundo-fiamminga e assegnato poi al Maestro de Coëtivy (forse Colin d'Amiens), miniatore di Carlo di Francia ( nella Firenze giottesca, non tanto perché a Pacino di Bonaguida e alla sua bottega sono genericamente ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] lombarda legata ai modi di Giovanni da Milano. Partecipa a questa tendenza, ed è forse riferibile alla mano di Pacino, un gruppo di affreschi databili al nono decennio del secolo, sempre in S. Maria Maggiore: la Madonna con il Bambino e santi e, in ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] di una edicola - ha appena chiuso il libro e porta una mano al petto in segno di umile incredulità. In alto l'Eterno ha le sembianze al di fuori del corpo della Vergine; essa è tuttavia documentata nella produzione artistica del sec. 14° (Pacino ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] versioni meno raffinate, per es. dal pittore bergamasco Pacino de Nova, nella sala capitolare dell'ex convento di -196; II, ivi, pp. 253-262; F. Barile Toscano, Dalle origini al Quattrocento: arte e committenza in San Marco, in La chiesa di S. Marco ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] Secondo il diacono Giovanni, biografo di s. Gregorio Magno, nella casa del papa al clivus Scauri si conservava l'a. scritto e annotato di suo pugno (Vita Attivo fin dall'inizio del secolo, Pacino da Buonaguida, fiancheggiato da una larga bottega ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] articola la serie dei pagamenti relativi alla decorazione della cripta di S. Miniato al Monte (Firenze, Arch. di Stato, Spogli strozziani, Ser. II, LI,1 monumentale, dopo la prova su tavola di Pacino, dell'idea bonaventuriana dell'Albero della vita ...
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tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. – 1. a. In fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che...