Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] ). A Napoli, dove il C. è documentato al servizio di Carlo d'Angiò nel 1308, forse sono di sua mano alcune parti dell'AlberodiJesse in un affresco del duomo e una piccola parte degli affreschi di S. Maria Donna Regina. Ritornato a Roma, eseguì un ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] Autoren in der Kirchenmalerei der Griechen, Byzantinisch-neugriechische Jahrbücher 3, 1923, pp. 107-128; A. Nava, L'alberodiJesse nella cattedrale di Orvieto e la pittura bizantina, RINASA 5, 1935-1936, pp. 363-376; S. Bettini, Giusto de' Menabuoi ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] nella fossa dei leoni; Giona rigettato dalla balena; Ascensione di Elia, portato in cielo nel carro di fuoco; Visione di Ezechiele di Dio con i Tetramorfi, poi adottati come simbolo degli evangelisti; Isaia, insieme con Geremia nell’AlberodiJesse. ...
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Pittore (Haarlem 1475 circa - ivi 1555 o 1556). Personalità complessa e non del tutto chiarita dalla critica, M. fu, secondo K. van Mander, allievo di Jacob Jansz di Haarlem (identificato con il Maestro [...] , tuttavia, non risultano lunghe assenze dalla città). Gli sono attribuite opere di soggetto religioso (AlberodiJesse, Amsterdam, Rijksmuseum; Trittico della passione, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts) che mostrano una persistenza della ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] contenuti in una predica pronunciata nel giugno del 1229, in occasione dell'ingresso a Bitonto di Federico II, e che rappresenti una sorta diAlberodiJesse secolare, in cui il sovrano seduto è il Barbarossa che passa lo scettro al figlio Enrico ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] , boscaioli e un sileno addormentato da cui si sviluppa un albero brulicante di esseri ibridi, diavoli e giullari, quasi una disinvolta trasposizione dell'alberodiJesse. Alcuni motivi decorativi del finto loggiato paiono travasarsi nell'attiguo ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] la Genealogia della Vergine, che costituisce ima variante iconografica del tema dell'Immacolata, assimilando anche il motivo dell'alberodiJesse.
Al 1584 sono databili altre due pale d'altare attribuite al D.: a Cavallermaggiore la Madonna col ...
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BITONTO, CATTEDRALE DI
Luisa Derosa
Nell'ambito degli studi sull'arte federiciana la fortuna critica della cattedrale di Bitonto è dovuta alla presenza di un ambone, datato e firmato, che accoglie come [...] delle due superiore è la seconda, così come la grandezza e dignità di Federico II superano quella del suo avo. Il rilievo rappresenterebbe, dunque, un "alberodiJesse secolarizzato", in cui troverebbe voce la concezione dell'unità e continuità del ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] entro il secondo decennio del XIV secolo, sono risultati accostabili ad alcune figure dell'AlberodiJesse: si è proposta così una strettissima somiglianza di mano, ma non l'identificazione con il "discusso" L. (Paone); alla stessa maestranza, ove ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] a praestantissimis Italiae pictoribus expressae del 1776 e 1779 dedicati a Pietro Leopoldo; L'alberodiJesse con Livorno sullo sfondo, del 1807, dedicato a Filippo Ganucci vescovo di Livorno. Firmate dal C. sono le tavole 13,15, 18, 19, 21, 24 della ...
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