DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] . de' D. and the humanistmyth of Archimedes, in Petrarca, Venezia e il Veneto, Firenze 1976, pp. 101-108; A. Belloni, G. D., Albertino da Salso e le origini dello Studio pavese, in Boll. della Soc. Pavese di storia patria, n. s., XXXIV (1982), pp. 17 ...
Leggi Tutto
NATTA, Giorgio
Francesco Aimerito
NATTA (Nata, de Natis), Giorgio. – Figlio di Enrietto e di Leonora Roero (Rovere, Rovera) di Sciolze, nacque forse ad Asti o nel castello di Cerro Tanaro, intorno al [...] Agnese Rocca (per alcuni biografi Roero o Rovera), da cui, secondo la maggior parte dei genealogisti, ebbe Giovanni Albertino, Girolamo, Giovanni Francesco, Lucia, Caterina, Tommaso. Intorno al 1490 visse a Casale sotto la sua protezione Bernardino ...
Leggi Tutto
GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] cui esso fu stilato.
Gallo di ser Agnello morì certamente prima del gennaio 1301, data di un atto in cui Mercato del fu Albertino fa l'inventario dei beni di Gallo da lui ereditati in usufrutto. La sua tomba è oggi nel Camposanto vecchio di Pisa, nel ...
Leggi Tutto
ALBERTI (Albertis), Domenico
Guido Piamonte
Compositore, clavicembalista e cantante. Nato a Venezia circa il 1710 (o, secondo alcuni, nel 1717), fu allievo di Antonio Buffi per il canto e di Antonio [...] Andante compare la novità tecnica, di cui l'A. è considerato l'inventore: il basso arpeggiato - da lui detto "basso albertino" - che, affidato alla mano sinistra, accompagna la melodia di stile galante, esposta dalla mano destra. (È da notare che tra ...
Leggi Tutto
BOLDRINI, Stefano
Emilio R. Papa
Nato a Vigevano l'11 sett. 1810 da Giuseppe, avvocato, e da Rosa Ferrari, studiò giurisprudenza ed esercitò la professione forense nello studio paterno. Scrisse una [...] .
L'interesse dei fratelli Boldrini per i problemi operai si manifestò sin da quando, concessa con lo statuto albertino la libertà di associazione, erano potute sorgere in Piemonte numerose società operaie di mutuo soccorso; fu questo un avvenimento ...
Leggi Tutto
BISCARRA, Giovanni Battista
Paolo Venturoli
Nato a Nizza Marittima il 22 febbraio 1790, compì gli studi accademici presso Pietro Benvenuti a Firenze, dove si era trasferito con la famiglia per l'arrivo [...] pp. 21-25; L. Volkmann,Iconografia dantesca, Firenze-Venezia 1898, p. 98; N. Gabrielli,Inv. degli ogg. esistenti nella R. Acc. Albertina di Belle Arti in Torino, in Boll. stor. subalpino, XXXV (1933), p. 12; E. Olivero,Brevi cenni sui rapporti tra la ...
Leggi Tutto
PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] con lo pseudonimo di ‘Columella’.
Arrestato il 4 marzo 1898 durante una manifestazione di protesta contro lo Statuto albertino nel cinquantesimo anniversario, trascorse pochi giorni in carcere, ma non subì alcuna condanna. Nell’aprile successivo fu ...
Leggi Tutto
RACIOPPI, Francesco
Monica Stronati
RACIOPPI, Francesco. – Nacque a Moliterno, presso Potenza, il 5 ottobre 1862 da Giacomo, storico e politico liberale, e da Vincenza Giliberti. Era il primo di tre [...] nel 1902 da Luzzatti e Orlando. In tal senso andò anche il progetto di scrivere un vero e proprio trattato sullo Statuto albertino, ovvero il Commento allo Statuto del Regno. Nel 1901 riuscì a pubblicare il primo volume (Dal preambolo all’art. 23, a ...
Leggi Tutto
BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] del secolo, la pubblicistica di Guglielmo Ferrero. Tanto egli era, d'altronde, persuaso dell'irrevocabilità dello Statuto albertino e della stabilità dell'istituto monarchico da negare, di contro ai triplicisti, per antifrancesismo, il pericolo d'un ...
Leggi Tutto
BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] di Benevello, in Torino, XXXI, 9 (1955), pp. 33-35. Qualche spunto interessante in V. Cian, Vita e cultura torinese nel periodo albertino, in Atti della Acc. delle Scienze di Torino, LXIII (1928), pp. 355 ss.; LXIV (1929), pp. 389 ss.; LXV (1930), pp ...
Leggi Tutto
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...