La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] dei minerali e alla generazione dei misti omogenei, per la quale il testo di riferimento è il De mineralibus di AlbertoMagno. Di queste otto parti la prima riguarda il movimento in generale (Fisica), la seconda il movimento circolare (De caelo), la ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] , né precisa se si debba formulare l'esistenza di un fattore quale la 'resistenza del vuoto' (come fanno Avicenna, AlbertoMagno e Tommaso d'Aquino, per i quali la semplice estensione dello spazio implica una durata dello spostamento superiore a zero ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] sistemazione teorica più coerente e unitaria alla ricca messe di dati e alle sparse notazioni presenti in un autore come AlbertoMagno, molto citato per il De mineralibus, ma soprattutto per l'opera spuria De mirabilibus mundi; in tali opere la ricca ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] delle Arti meccaniche (avevo citato Giovanni di Salisbury ed il suo his / sc. agricolis / aggregantur artes mechanicae). AlbertoMagno, alla metà del ' 200 e commentando la Politica di Aristotele, sottolinea la dipendenza della città dalle Arti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] volontari. L'anima, quindi, si servirebbe degli spiriti animali (considerati come organon, cioè 'strumento' dell'anima: AlbertoMagno li definiva primum instrumentum animae) per compiere le funzioni motorie e sensoriali; spiriti che sono elaborati ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] o proposte soltanto allo scopo di far coincidere la parola dantesca con la parola della presupposta fonte, fosse essa AlbertoMagno o s. Tommaso o chiunque altro dei grandi filosofi il cui pensiero aveva dominato o dominava ancora quella fine ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] civile' è sinonimo di 'società politica', e quindi di Stato (ma già AlbertoMagno, nel suo commento alla Politica di Aristotele, aveva parlato di "società civile o politica", e in età moderna Bodin aveva definito la repubblica come societas civilis). ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] pietà o imago beatae Mariae Virginis de pietate. Fin dai tempi di Bernardo di Chiaravalle (Sermones super Cantica Canticorum, VIII, 5), AlbertoMagno (m. nel 1280; De adhaerendo Deo, 9) e Tommaso d'Aquino (1225/1226-1274; Summa theol., II, 2, 45, 2 ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] e ricerche di letteratura italiana, Palermo 1929); F. Flamini, Un passo della V.N. e il " De spiritu et respiratione " di AlbertoMagno, in " Rassegna Bibl. Letter. Ital. " XVIII (1910) 168-174; G. Bertoni, La prosa della V.N. di D., Roma 1914 (poi ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] XIV 5; cfr. Quaestio 71), ad Aristotele (Vn XLI 6, Cv II III 6 e III IX 6), ad Avicenna (Cv III XIV 5), ad AlbertoMagno (VII 3); alle volte opta per una fra opinioni opposte discusse in quel tempo (per es. IX 10). Realmente D. non uscì dal clima ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.