Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] e nazionalistico, ma inattuabile nella prassi. Secondo Gherardini, gli etimi latini servirebbero non solo a che andrebbe scritta fra vocali identiche (ad Alessandria), ma non tra vocali diverse (e Alessandro).
Rimangono critici i casi di parole la ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] , celebri e largamente adottate furono quelle di Giovanni Gherardini per la scuola elementare, e soprattutto quella di , come quella di Angelo Cerutti, che fu collaboratore di Alessandro Biagioli (celebre maestro di italiano a Parigi): si fregia ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] colloquialità fiorentina ispirato dalle idee linguistiche di ➔ Alessandro Manzoni (è il caso della Grammatica della lingua per uso della classe seconda delle scuole elementari di Giovanni Gherardini, del 1825, la Grammatica della lingua italiana di ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] tē ̂s kathólou «Sulla punteggiatura in generale» di Nicanore di Alessandria (II sec.), dove sono citati otto segni: punto fermo (teléia scrivere le parole italiane … (1883) di Giovanni Gherardini, come l’esclamativo triplicato ‹!!!› o l’interrogativo ...
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