Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] (➔ accademie nella storia della lingua; ➔ cortigiana, lingua). Molto note, infine, sono le riflessioni sul tema di ➔ AlessandroManzoni, che nei Promessi sposi rifiutò il «colore locale» di cui aveva parlato nella prima Introduzione al Fermo e Lucia ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] modo, non sembra utile né persuasivo definire puriste, sulla base di alcune convergenze, la teoria e la prassi di ➔ AlessandroManzoni e dei manzoniani, che propongono e diffondono l’ideale di una lingua nazionale fondata sull’uso fiorentino colto ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] che accolga diversi apporti macroregionali: esemplare a questo riguardo è il dibattito fra ➔ Graziadio Isaia Ascoli e ➔ AlessandroManzoni nell’ultimo quarto dell’Ottocento), si è piuttosto allontanata dal modello toscano. Il risultato è che tutto ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] , a scapito però di contenuti più analitici, più adatti al discorso indiretto, gli scrittori della fine del XIX secolo (da AlessandroManzoni in poi) sentono il bisogno di una nuova forma che permetta di salvare la verità e la vivacità della lingua e ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] decennio fa, e lo sono tuttora in varietà regionali o locali di italiano:
(15) Cugino, quando pagate questa scommessa? (AlessandroManzoni, I promessi sposi)
(16) Moglie, che fai? (Giovanni Gherardini, La gazza ladra)
(17) Vorrei pigliare un terno al ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] versi:
(13) Lingua mortal non dice
quel ch’io sentiva in seno (Canti, “A Silvia”, vv. 26-27)
Per ➔ AlessandroManzoni, invece, i toni iperbolici sembrano riportarsi a moduli più classici:
(14) Dalle Alpi alle Piramidi
dal Manzanarre al Reno
di quel ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] ?
Come Dio vuole, e come, per sua grazia, voglio anch’io – rispose, con volto sereno, il frate (AlessandroManzoni, Promessi sposi XXXVI).
Alfonzetti, Giovanna (2009), I complimenti nella conversazione, Roma, Editori Riuniti University Press.
BADIP ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] . Nel panorama della letteratura italiana, uno degli autori che è ricorso con maggior frequenza a questo meccanismo è stato ➔ AlessandroManzoni.
Per dare un’idea della frequenza d’uso di questa forma di ripresa nei Promessi sposi basti dire che il ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] Garavelli 1988: 215):
(22) un padre è sempre un padre
(23) la mattina seguente Don Rodrigo si destò Don Rodrigo (AlessandroManzoni, I promessi sposi, VII)
(c) i doppi sensi e vari tipi di paronomasia;
(d) i procedimenti dell’➔ellissi.
Secondo il ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] di Don Abbondio: «Don Abbondio (il lettore se n’è già avveduto) non era nato con un cuor di leone» (AlessandroManzoni, I promessi sposi, cap. I). La figura diventa centrale nel linguaggio letterario dell’epoca fino a presentarsi nei libretti d’opera ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...