ETNA, Donato
Alessandro Brogi
Nato a Mondovì (Cuneo) il 15 giugno 1858, da genitori ignoti (nella cartella biografica dell'Archivio storico dello Stato maggiore dell'esercito, un appunto dattiloscritto [...] ministero dell'Interno e nominato reggente della prefettura diAlessandria (1° febbraio-16 luglio 1923) e, nel 1925, commissario al Comune di Torino.
Nel 1925, per raggiunti limiti di età, fu messo di nuovo in posizione ausiliaria. Dal 1929 al 1936 ...
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ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] 1858, pp. 41, 46, 75n. 85,138, 204 n. 79,206 n. 93; L. Mina, Dei palazzo reale diAlessandria e del suo architetto,Alessandria 1904; L. Rovere, il palazzo della Accademia Filarmonica in Torino (già Caraglio),Milano 1915, pp. 17 ss.; G. Chevalley ...
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Nome di varie regine e principesse della dinastia macedone o delle varie dinastie ellenistiche: 1. Ultima moglie di Filippo II di Macedonia, costretta a uccidersi, dopo la morte di lui, da Olimpiade, precedente [...] in continuo contrasto. Morì nel 115 circa. 5. C. Thea, figlia della precedente, moglie diAlessandro Bala verso il 150 a. C., poi di Demetrio II Nicatore, poi di Antioco VII Sidete. Fu assassinata dal figlio Antioco VIII (121). È da distinguere dalla ...
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Figlio (m. 145 a. C.) di Tolomeo V Epifane e di Cleopatra Sira, salì al trono (181) sotto la tutela della madre. Morta questa, Antioco IV invase l'Egitto (170-69), e tenne prigioniero il re; gli Alessandrini [...] romano. Venuti a discordia i due fratelli, T. Filometore fuggì a Roma, e fu rimandato a Cipro, di dove fu presto richiamato ad Alessandria, mentre il fratello avrebbe tenuto la Cirenaica. Questi però pretendeva anche Cipro, e la occupò nel 154; ma ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] (202), si rifugiò presso il discepolo Alessandro, vescovo di Cesarea. Fu quasi certamente un convertito e si formò in ambiente alessandrino, a contatto con la cultura greco-ellenistica e soprattutto con il gruppo giudeo-cristiano; questa esperienza ...
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Figlio (n. 1125 - m. nel fiume Göksu, 1190) di Federico II, duca di Svevia, e di Giuditta, sorella di Enrico il Superbo, duca di Baviera, divenne duca di Svevia alla morte del padre (1147). Alla morte [...] per la nuova discesa in Italia) F. ritornò nella penisola nel 1174. All'infruttuoso assedio diAlessandria (ott. 1174 - apr. 1175), seguì nel 1176 la sconfitta di Legnano, che portò F. sulla via delle trattative. La pace tra papa e imperatore fu ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] Asia Minore l'ordinazione sacerdotale da due vescovi amici (Alessandrodi Gerusalemme e Teoctisto di Cesarea). Di ciò si sdegnò Demetrio, che lo depose. O. si stabilì allora a Cesarea di Palestina fondandovi una scuola che continuò poi la sua opera ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] riva asiatica del Bosforo. Santo secondo fonti slave (23 febbr. o 3 luglio) e i bollandisti (15 genn.).
2. A. patriarca diAlessandria (n. 250 circa - m. 326). - Succedette ad Achilla (312); quando Ario diffuse i suoi errori (318 o 319), lo combatté ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo diAlessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] . Costoro osteggiarono la sua elezione, aiutati in ciò dai meleziani, che forse speravano di ottenere, alla morte diAlessandro, un diverso sistema di elezione del vescovo alessandrino, che desse maggior importanza al clero egiziano non alessandrino ...
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Vescovo di Licopoli nel Basso Egitto (m. 326 circa), autore dello scisma detto meleziano, sorto dal suo atteggiamento durante la persecuzione di Diocleziano tra il 305 e il 306: mentre molti vescovi erano [...] dei loro pastori. Quando poi (306) Pietro riammise i lapsi nella Chiesa, M. si oppose pubblicamente al vescovo diAlessandria; deposto, organizzò la "chiesa dei martiri" secondo la concezione rigoristica della Chiesa che fa riavvicinare il suo scisma ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....