Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] Rinunzia avanti notaio […] al Vocabolario della Crusca di Alessandro Verri e ben radicato nella cultura milanese del primo e monumentale che l’Italia invoca indarno da tanto tempo».
Leopardi, Giacomo (1991), Zibaldone di pensieri, a cura di G ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] il profondo e continuo interesse dell'A. per Alessandro Manzoni che meglio di ogni altro gli si scelte di lettore, ma anche le sue prove di scrittore. Sono quindi Leopardi, Foscolo, Monti, Pascoli a tornare spesso nei suoi articoli e nei suoi ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] stai?”, vv. 9-12)
Lo stesso si può dire per ➔ Giacomo Leopardi:
(11) Fugaci giorni! A somigliar di un lampo
son dileguati! (Canti (Canti, “A Silvia”, vv. 26-27)
Per ➔ Alessandro Manzoni, invece, i toni iperbolici sembrano riportarsi a moduli più ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] primo piano come Elio Vittorini, Eugenio Montale, Aldo Palazzeschi, Alessandro Bonsanti. Nel 1934, la poesia, Per la nascita di -aprile 1934, espressa in lingua sobria, scarna. Muovendo da Leopardi, Petroni trovò un modello in Umberto Saba, con la sua ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] luogo di Dante, ma anche di Petrarca, Graf, Leopardi, Carducci. Negli anni successivi intensificò tale attività facendone Il pilota dorme [poesia] (Genova 1913); Momento politico (Alessandria 1913); Patria. Antologia di prose e poesie per le scuole ...
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BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] due canti per la pace data all'Europa da Alessandro di Russia).
In tutto questo periodo il lavoro e 479, 493, 533-534; VI, pp. 16, 35-38, 89, 92, 106, 187; G. Leopardi,Epistolario…, a cura di F. Moroncini, VI, Firenze 1940, p. 201; G. G. Belli,La ...
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epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] 'età delle guerre d'indipendenza, e argomento primario divengono i temi politici: così per Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni e Giacomo Leopardi.
Famosi gli epigrammi rivolti contro il potere temporale dei papi, che anonimi patrioti affiggono a Roma di ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] un padre
(23) la mattina seguente Don Rodrigo si destò Don Rodrigo (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, VII)
(c) i doppi sensi e ed a quel suon diresti
che il cor si riconforta
(Giacomo Leopardi, “Il sabato del villaggio”)
(c) uso della persona ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] pubblicò a Intra nello stesso anno sotto lo pseudonimo di Alessandro Goreni. Nell'autunno del 1860 il C. si stabilì a altra parte, subito anche altre profonde influenze: quella del Leopardi e forse anche quella dello Schopenhauer, che egli chiama suo ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] terra», “A Zacinto”, vv. 12-13). Ma è ➔ Giacomo Leopardi a fornire in versi una definizione della litote quando, in “A Silvia già avveduto) non era nato con un cuor di leone» (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. I). La figura diventa centrale ...
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stuolo
stuòlo s. m. [lat. tardo stŏlus (dal gr. στόλος «spedizione militare, esercito, flotta, moltitudine», der. di στέλλω «armare, spedire»)]. – 1. ant. a. Raggruppamento di navi da guerra, flotta. b. Moltitudine armata, schiera di guerrieri,...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...