FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] dell'Accademia dei Rinnovati (filarmonica e filodrammatica), dove lesse Plauto e Terenzio, Walter Scott e Ipromessi sposi di AlessandroManzoni. Nel 1845 sposava la ventiduenne Ersilia Bianchini, dalla quale avrà sette figli.
Nel 1848 si trasferì a ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] 1357-1359.
Gli altri grandi autori dell’Ottocento che attirarono l’insistito interesse di Petrocchi furono Ugo Foscolo e AlessandroManzoni. Al primo dedicò vari articoli e saggi, fra i quali Sulla genesi dei Sepolcri e Foscolo traduttore di Saffo ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] e spontaneità del parlato, dando esempio di una vitalità linguistica che prelude alla lingua «viva e vera» di ➔ AlessandroManzoni, al quale però l’italiano di Goldoni apparirà «difettoso», mancante dell’organica unitarietà che possedeva invece il ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] e altri racconti, ibid. 1921; Consolazioni, Bologna 1921; Vita di santi e profani, Milano 1922; Dante Alighieri,AlessandroManzoni,discorsi commemorativi, Lugano 1924; Tempo di marzo, Milano 1925; L'opera dei nostri artisti fuori del Ticino, Lugano ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] Serianni 2002: 254-281), si può dire che il suo modello non è il fiorentino colto parlato proposto da ➔ AlessandroManzoni (Sgroi 2009b). È piuttosto quello delineato da Ascoli: un italiano risultato della diffusione della cultura in tutti gli strati ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] (La monaca di Monza e madame Bovary, 1926, che poi costituirà l'ultimo capitolo del suo ultimo libro, AlessandroManzoni e gli storici liberali francesi della Restaurazione, Bari 1926, dove cerca di mostrare alcune convergenze - il determinismo, l ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] calibrata «posologia» dell’elemento idiomatico nella lingua letteraria, propria del Verga maturo, come già di AlessandroManzoni (Nencioni 1988; Bruni 1999; Stussi 2005), va tuttavia accuratamente distinta da quella irriflessa, dovuta a interferenze ...
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Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] , venne poi alimentata e tramandata, con una varietà di accenti, improntati vuoi a simpatia vuoi a ostilità, da tutta una serie di grandi letterati tra cui Ugo Foscolo, Madame de Stäel, Stendhal, AlessandroManzoni, Honoré de Balzac, Lev N. Tolstoj. ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] di ➔ Graziadio Isaia Ascoli che con gli orientamenti di ➔ AlessandroManzoni (e dei manzoniani fino a Edmondo De Amicis, con della lingua e al centro della proposta fiorentinistica di Manzoni). Alla linguistica, che si risolve nell’estetica, pertiene ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] secondo l’ortografia tradizionale, continuò a fornire materia di discussione al dibattito linguistico almeno fino a ➔ AlessandroManzoni e che alcune idee antitoscane della linea cortigiana-italianista in cui Trissino si inserisce si ritrovano in ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...