(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] tutore di Antioco V Eupatore (163), seppe imporsi con la grande vittoria di Adasa (161) su Nicanore, generale di Demetrio I, pare dei correligionari; fu però ucciso da Trifone, generale di Alessandro Bala, che l’aveva catturato con un tranello (143). ...
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(gr. Μίλητος) Antica città sulle coste dell’Asia Minore. Abitata già nella preistoria, nei sec. 13°-12° a.C. vi si stabilì una colonia ionica proveniente dall’Attica e dalla Beozia. Dall’8° al 6° sec. [...] . fu distrutta e non poté più riaversi completamente. Dopo la vittoria dei Greci sui Persiani a Micale (479), fu ricostruita e la mantennero sino al 334 quando se ne impadronì Alessandro Magno: in età ellenistica, pur conservando una certa autonomia ...
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Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] costringendola ad accettare l'egemonia tebana. Recatosi poi da Alessandro di Fere come mediatore fra lui e i Tessali, beotarca, volle con un grande esercito dare battaglia ad Alessandro di Fere presso Cinoscefale. P. si comportò valorosamente e ...
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Ammiraglio e generale (Ratisbona 1545 - Bouges, Namur, 1578), figlio naturale di Carlo V. Rivelò presto eccezionali attitudini militari e ottenne numerosi incarichi di fiducia: capitano generale della [...] fu detto "editto perpetuo"; quindi riprese la guerra, sotto la suprema direzione di Alessandro Farnese, contro coloro che non avevano voluto accettare l'accordo e già aveva ottenuto la vittoria di Gembloux (1578), allorché lo colse la morte. G. fu il ...
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Generale macedone (390 circa - 319 a. C.); già influente durante il regno di Filippo II, A. ebbe da Alessandro Magno, all'inizio della spedizione d'Asia, la reggenza della Macedonia e il governo delle [...] tentava di scuotere il giogo macedone. Dopo la morte di Alessandro (323) si ribellarono Ateniesi, Etoli e altre popolazioni i in Lamia: l'arrivo di rinforzi macedoni e la successiva vittoria di Crannone (322) soffocarono però la rivolta. L'anno ...
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Fiume della Russia nord-occidentale (74 km), emissario del Lago Ladoga e tributario del Mar Baltico, nella parte interna del Golfo di Finlandia, dove sfocia con un delta formato da 5 rami, sul quale fu [...] della N. Presso le rive del fiume il 15 luglio 1240 il duca Alessandro di Novgorod batté gli Svedesi che minacciavano i Finni, tributari di Novgorod. Da questa vittoria, assunta dai Russi come simbolo della resistenza all’invasore, il duca trasse l ...
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Famiglia comitale che si trova fin dal 1227, allora vassalla dei langravî di Assia. Estinta da tempo, il suo nome rinacque nel 1858, quando il granduca d'Assia concesse ai figli di Alessandro d'Assia-Darmstadt [...] che mutò nel 1917 il proprio nome in quello di Mountbatten (v.); Alessandro (v.), principe di Bulgaria; Enrico Maurizio (1858-96), che sposando Beatrice, figlia della regina Vittoria, s'imparentò con la casa reale inglese; e Francesco Giuseppe (1861 ...
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Secondogenito del principe Alberto e della regina Vittoria d'Inghilterra (Windsor 1844 - Rosenau, Coburgo, 1900). Nel 1862 fu nominato re di Grecia, ma rifiutò la corona per l'opposizione di Lord Palmerston, [...] allora primo ministro. Nel 1893 successe allo zio duca Ernesto II di Sassonia-Coburgo-Gotha, che l'aveva riconosciuto suo erede nel 1863. Sposò nel 1874 la granduchessa Maria di Russia (1853-1920) figlia dello zar Alessandro II. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] dell'impero. La controversia fu risolta dalle armi con la vittoria imperiale di Pavia (1525) e il ducato passò a Francesco anni del sec. XIX l'idea italiana è in cammino.
Alessandro Visconti
Bibl.: Oltre le opere del Giulini, Verri ecc., dedicate ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] E ancora, rappresentavano l'affermazione d'identità del cristianesimo vittorioso nel momento in cui si separava da un ebraismo , socialisti, terroristi. L'assassinio nel 1881 dello zar Alessandro ii da parte di un gruppo populista per mano di ...
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melonismo s. m. La linea politica di Giorgia Meloni. ♦ Raccontare il “melonismo” è un percorso a tappe che parte all’inizio degli anni Duemila, quindi a quel congresso di Viterbo in cui Giorgia Meloni, non ancora trentenne, uscì vincitrice dal...
brambilleide
s. f. (iron.) Le gesta di Michela Vittoria Brambilla, esponente politica del centrodestra. ◆ L’ultimo uomo pubblicamente entusiasta di lei è stato Sandro Bondi. Affascinato dai capelli rossi - «Mi ricordano una mia vecchia fiamma»...