INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] lingua (hindūstānī o ūrdū, che nel duplice nome, nell'applicazione dell'alfabetoarabo-persiano a un tipo linguistico indiano, nella massa di vocaboli persiani e arabi che vi sono penetrati, esprime a meraviglia il processo sincretistico con cui ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] penitenze. Nel Medioevo, sotto l’influsso del pensiero greco e arabo, si sviluppa un’attività di ricerca e di sistemazione dottrinale, con la lingua delle glosse di Tell al-‛Amārna; l’alfabeto usato è di tipo fenicio, mentre la scrittura cosiddetta ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] onomatopee di puro suono, a segni estranei all'alfabeto comune, all'eloquenza ermetica degli spazî bianchi, propone nuove vie al commercio veneto. Lodovico de Varthema visita l'Arabia la Persia, l'India; Giovanni da Empoli e Andrea Cassali navigano ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] palatale; vi sono però altre varietà che non sono espresse dall'alfabeto come la velare in angulo, la palatale in ancho, la labiodentale La moschea di Cordova (v.) servì di modello all'arte araba seguente. Al tempo di Hishām I (788-796) fu costruita ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] I-IV (opera incompleta: solo le prime lettere dell'alfabeto); I. V. Vladislavlev, Russkie pisateli - Opyt sulla Russia, o sui Russi, di scrittori stranieri - bizantini, arabi, occidentali. Fonti dirette del diritto russo antico sono: 1. Contratti ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] fra i Moravi e i Russi. E con la religione e l'alfabeto, penetrò in quei paesi l'influsso politico e culturale di Bisanzio, conservatosi fino ai nostri giorni. Contro gli Arabi, la propaganda religiosa non valeva. Si impose la guerra. E la guerra ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] e dei Chazari, Bolgar e Itil, e con ciò all'oriente arabo, e per il cui tramite veniva portato in Europa argento in documenti della loro più lontana storia.
Il Medioevo cattolico. - L'alfabeto latino s'incontra in Svezia per la prima volta, verso la ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] letteratura), ed al tigrino e tigrè, deriva da quella sud-arabica. All'inizio le colonie degli Arabi meridionali in Africa Orientale continuarono a usare l'alfabeto sud-arabico. Successivamente questo appare modificato: alcuni ritenevano ad opera di ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] nel 1593 la prima edizione del testo arabo di Euclide. I tipi arabi erano apparsi per la prima volta nell'Officium aggiunte ne la lingua italiana ed in un foglio volante il nuovo alfabeto da lui proposto, in cui sono adoperate le forme latina e ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] da Eucario Silber; ed è del 1514 il primo libro in arabo, l'Horologium breve, uscito a Fano dalla tipografia di Gregorio de e voll. 2, in corso di pubblicaz., per gli anni 1921-30; parte alfabet. per materie: voll. 3 per gli anni 1847-99 e voll. 3, in ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...