Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono articolato, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto. È propriamente la consonante occlusiva laringale, internazionalmente [...] nota anche col nome danese di stöd, con quello inglese di glottal stop e con quello francese di coup de glotte. Questa consonante, più spesso che come suono a sé, è interpretata come attacco duro della ...
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PALION (Παλίων)
Red.
Scultore di Paro, attivo nella prima metà del V sec. a. C. Firma in alfabeto pario (Παλίων Τάριος ἐποίησεν) una stele in marmo, alta m 1,56, trovata nel 1952 nell'isola di Icaria.
La [...] base è ornata da un meandro inciso sopra al quale è la firma; in alto un kymàtion ad ovoli delimita il triangolo frontonale, che doveva essere sormontato da una palmetta acroteriale con due racemi discendenti ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] Lombardia (20% per i maschi, 6-7% per le donne), ma sono abissalmente diversi da quelli dell’alta Lombardia (45-75% di alfabeti maschi, 10-20% di alfabete donne), mentre in tutte le città lombarde gli uomini firmano in percentuali che vanno dal 48 al ...
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Nelle telecomunicazioni, segnale radiotelegrafico marittimo di soccorso, adottato internazionalmente dal 1908, in quanto i 3 segnali che corrispondono nell’alfabeto Morse (... − − − ..., cioè 3 punti, [...] 3 linee, 3 punti), sono di facile trasmissione e di chiara ricezione; le 3 lettere sono state poi interpretate come iniziali delle parole inglesi save our souls. Speciali accordi internazionali fissano ...
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Naturalista e archeologo francese (Nîmes 1678 - Neuchâtel 1742); viaggiò in Italia ed ebbe il merito di avvertire, tra i primi, che l'alfabeto etrusco è un alfabeto greco arcaico. ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, [...] s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di regole di riscrittura (produzioni) del tipo α → β, così intendendo che la stringa a sinistra della freccia può essere rimpiazzata da quella a destra, con α ∈ An e ...
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Piccola località della Tracia orientale (Turchia) sul delta del fiume Marizza (in turco, nel nuovo alfabeto, Meriç), dove questo sbocca nel Mare Egeo. In turco, nuovo alfabeto, il nome della località è [...] scritto Inoz o Enez. Fu occupata dai Russi per breve tempo nel 1828; acquistò notorietà alla fine della Guerra balcanica (1912-1913) come estremo meridionale della linea (Enos-Midia) imposta quale confine ...
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algebra
algebra ramo della matematica che studia il calcolo numerico generalizzandone le operazioni mediante l’introduzione delle lettere dell’alfabeto a rappresentare i numeri. Un’altra caratteristica [...] essenziale dell’algebra è l’introduzione dei numeri relativi, ossia dei numeri contrassegnati dai segni + (positivi) o − (negativi), a differenza dell’aritmetica che si occupa solo dei numeri assoluti. ...
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armèni Popolo di lingua indoeuropea originario dell'Armenia, regione dell'Asia anteriore. Di religione cristiana, parla una lingua con un alfabeto originale (risalente al 5° sec. d.C.) che combina elementi [...] di ispirazione iranica in un sistema che ricalca quello greco. In armeno è fiorita una vasta letteratura religiosa e storiografica.
Dopo aver subito per secoli conquiste e dominazioni, in epoca moderna ...
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Le lingue dai Balcani all’Asia centrale
Marcello Garzaniti
L’edizione italiana dell’opera Ètnografiâ narodov SSSR: istoričeskie osnovy byta i kul´tury (1958), del geografo sovietico Sergej A. Tokarev, [...] l’ex Repubblica socialista della Moldavia, per la quale era stato codificato il moldavo, unica lingua romanza ad adottare l’alfabeto cirillico nel 20° sec., proprio come era avvenuto nel 16° sec. per i primi testi in romeno. Nonostante la sostanziale ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).