BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] scritti, pubblicati postumi, sono: Tre lettere inedite di F. B. a F. Martini (Pistoia 1885); Ode in occasione del monumento eretto a Vittorio Alfieri, a cura di G. Bellucci (Perugia 1887); Una lettera di F. B. a Plinio Rossi, a cura di F. Ravagli, in ...
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BASEVI, Abramo
Alberto Pironti
Nacque a Livorno il 29 dic. 1818. Figlio di un medico, si laureò anch'egli in medicina, ma poi si dedicò interamente agli studi musicali e a quelli filosofici. Da giovane [...] da alcuni competenti, furono invece accolte freddamente dal pubblico: Romilda ed Ezzelino (libr. proprio; rappresentata a Firenze, Teatro Alfieri, l'11 ag. 1840) e Enrico Howard (libr. di F. Guidi; rappresentata a Firenze, Teatro della Pergola, il ...
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CARRANI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Pisa nel 1790 da famiglia borghese. Entrato in arte a venti anni, compì l'apprendistato in formazioni di modesto livello, finché nel 1814 entrò come secondo amoroso [...] Goldoni, nella prima de Il carcere di Edegonda di C. Roti, in Diogene nella botte diP. Chiari, in Rosmunda di V. Alfieri, ne L'ambiziosa di A. Nota, lavori rappresentati al teatro S. Benedetto di Venezia nel luglio 1824.
Nel 1825 passò, sempre nello ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] , ampliata e arricchita poi da viaggi che gli diedero anche modo di conoscere uomini eminenti come il Cesarotti e l'Alfieri. Era autore egli stesso di versi, che, almeno nei pochi che ancora restano, hanno semplicità di stile e freschezza di ...
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BORGOGNINI, Antonio Maria
Luciano Marziano
Nacque a Siena nel 1753 da Orazio della famiglia del Venture e Porzia Massari.
Nella casa paterna ebbe come precettore il p. Francesco Corretti. All'università [...] VI, Venezia 1838, pp. 374-376; F. Inghirani, Storia della Toscana, XII, 1, Fiesole 1844, pp. 309-311; Lettere inedite di Vittorio Alfieri alla madre..., a cura di I. Bernardi e C. Milanese, Firenze 1864, pp. 99, 101 s., 114-115, 186, 196; R. Cantoni ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] , in Rivista contemporanea, XXVIII(1862), pp. 3 ss., indirizzate quasi tutte al Rattazzi, compose una breve monografia su Cesare Alfieri (Roma 1877); seguirono Di V. Gioberti riformatore politico e ministro, con sue lettere inedite a P. Riberi e a G ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] cattedra in storia delle dottrine e delle istituzioni politiche. Dal 1934 insegnò nelle università di Cagliari, Firenze ("Cesare Alfieri"), Pisa, Chieti ("Gabriele D'Annunzio"), e dal 1949 al 1975 nella facoltà di scienze politiche dell'università di ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] dal giovane Francesco Paolo.
La sua formazione fu influenzata dalla lettura dei più grandi scrittori italiani, soprattutto Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo, grazie ai quali sviluppò, fin dall’adolescenza, gli ideali della libertà e dell’unità italiana ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] , divenne socio gerente, assieme ai fratelli Alfredo e Vittorio.
Dopo gli studi nei licei classici D’Azeglio e Alfieri, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Torino nel 1912, recandosi l’anno seguente in Germania, a ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] 1967, pp. 16, 19; A.M. Giorgetti-Vichi, Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, Roma 1977, p. 23; E. Bogani, Vittorio Alfieri e Angiolo d’Elci amici e rivali, in Annali alfieriani, IV (1985), pp. 89-127; La collezione di Angelo Maria d’Elci (catal ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...