Giornalista e scrittore (Avigliano 1871 - Milano 1931); redattore del Corriere della sera, fondò nel 1908 il Corriere dei piccoli, che diresse fino alla morte. Curò pregevoli traduzioni di umoristi (Dickens, [...] del particolare con la visione bonaria dell'umanità (Nido di vergini, 1921; Tre uomini e una farfalla, 1921; ecc.). Scrisse anche varî profili e saggi letterarî: Vita di Vittorio Alfieri (1923); Carlo Dickens (1924); Jerome K. Jerome (1925); ecc. ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] dal giovane Francesco Paolo.
La sua formazione fu influenzata dalla lettura dei più grandi scrittori italiani, soprattutto Vittorio Alfieri e Ugo Foscolo, grazie ai quali sviluppò, fin dall’adolescenza, gli ideali della libertà e dell’unità italiana ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] , divenne socio gerente, assieme ai fratelli Alfredo e Vittorio.
Dopo gli studi nei licei classici D’Azeglio e Alfieri, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Torino nel 1912, recandosi l’anno seguente in Germania, a ...
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Letterata (Corfù 1760 - Venezia 1836). Andò a Venezia nel 1776 già sposa, contro voglia, dell'attempato C. A. Marin; annullato questo matrimonio, sposò segretamente nel 1796 l'inquisitore G. Albrizzi. [...] I. Pindemonte col nome di Temira. Nei suoi Ritratti (ultima ed. 1826) descrisse molti uomini illustri del suo tempo: oltre a Pindemonte e Foscolo, Alfieri, Cesarotti, Byron e Canova; di quest'ultimo illustrò le Opere di scultura e di plastica (1831). ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] 1967, pp. 16, 19; A.M. Giorgetti-Vichi, Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, Roma 1977, p. 23; E. Bogani, Vittorio Alfieri e Angiolo d’Elci amici e rivali, in Annali alfieriani, IV (1985), pp. 89-127; La collezione di Angelo Maria d’Elci (catal ...
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(o Clitemnèstra o Clitemèstra; gr. Kλυταιμήστρα e, per erronea trascrizione, Kλυταιμνήστρα, lat. Clytaemestra) Eroina greca, figlia di Tindareo e di Leda, sorella di Elena e dei Dioscuri, moglie di Agamennone, [...] . La sua figura fu anche ripresa in età moderna specialmente da J. Racine, nella tragedia Iphigénie en Aulide (1674) che segue Euripide; e da V. Alfieri, nelle tragedie Agamennone (1783), di cui Clitennestra è la vera protagonista, e Oreste (1783). ...
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Critico e filologo italiano (Empoli 1886 - Firenze 1964); prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura italiana all'univ. di Firenze. Fra i suoi studî più notevoli si ricordano: Alessandro Manzoni e [...] ); I primi volgarizzamenti dai classici latini (1952, n. ed.). Ha curato l'edizione delle Commedie (1927) e delle Rime di V. Alfieri (1933, n. ed. 1954), e, in collaborazione con M. Barbi, le Rime della "Vita nuova" e della giovinezza di Dante (1956 ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e hanno tutti un carattere proprio, tutti sovrastano nel genere loro ai poeti che li precedettero»; e ancora: «Io direi che l'Alfieri, il Parini, il Gozzi, il Minzoni stesso nel genere loro sono più originali del Monti. Non hanno i pregi di lui, ma ...
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Figlio (2a metà del 6º sec. a. C.) di una sorella di Tarquinio il Superbo; dopo l'oltraggio a Lucrezia di Sesto Tarquinio figlio, sollevò il popolo e l'esercito contro il re; espulso il re, fu eletto console. [...] Arisa, dove egli e Arunte, figlio di Tarquinio, si trafissero a vicenda. A parte le eleborazioni leggendarie ed erudite, la figura di Bruto è da ritenersi storica. Ad essa è ispirato il personaggio della tragedia Bruto primo (1786-87) di V. Alfieri. ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] per la costruzione della cappella di patronato comunale intitolata a S. Evasio, nella chiesa cattedrale. Fra essi fu scelto quello di Alfieri, realizzato con varianti di L.M. Barberis. Fra il 1750 e il 1770 - pur restando a Casale - il M. seguì, in ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...