FRANSONI, Francesco
Patrizia Mengarelli
Nato a Filandari, nei pressi di Vibo Valentia, il 10 genn. 1886 da Raffaele e Anna Sarlo, si trasferì a Roma per studiare presso il collegio "Nazareno" e successivamente [...] a Firenze, dove, al R. Istituto superiore "Cesare Alfieri", il 1° febbr. 1910 conseguì il diploma di laurea in scienze politiche e sociali. In seguito a concorso, il 6 apr. 1913 entrò nella carriera consolare, in qualità di addetto. Il 18 apr. 1913 ...
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ABBIATE, Luigi (Louis)
Pier Maria Capponi
Nato a Monaco il 4 genn. 1866, precoce organista nella chiesa della Visitazione, dal 1879 completò i suoi studi musicali a Torino, studiando violoncello con [...] il maestro Carlo Casella. A Torino esordì come primo violoncello nei teatri Alfieri e Balbo. Trasferitosi nel 1882 a Parigi, entrò nella classe di perfezionamento di violoncello del maestro A. Franchomme e, alla morte di questo nel 1884, del maestro ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] in scienze politiche presso l'Istituto C. Alfieri di Firenze, proseguì la sua preparazione scientifica come assistente nella facoltà giuridica romana presso la cattedra di diritto ecclesiastico, di cui era titolare lo stesso Jemolo. Libero docente in ...
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Attore drammatico italiano (Bergamo 1930 - Milano 2009). Primo attore dal '70 allo Stabile di Genova, nel 1976 ha assunto la direzione della Cooperativa Teatro Mobile (per cui ha svolto anche attività [...] di regista). Interprete sobrio e raffinato, si è affermato sia nel repertorio classico (Oreste di Alfieri, 1960; Le notti bianche di Dostoevskij, 1964; Lo zio Vania di Čechov, 1971; Il tartufo di Molière, 1979), sia in quello moderno (Il re muore di ...
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Critico letterario (Roma 1873 - ivi 1955); allievo di F. D'Ovidio, dal 1909 professore di stilistica, poi di lingua e letteratura italiana nell'Istituto superiore di magistero di Roma; socio nazionale [...] dei Lincei (1947). Studioso acuto e versatile, ricco di una profonda cultura, pubblicò scritti su Alfieri, Foscolo e Leopardi; particolarmente penetranti i suoi commenti ai classici, soprattutto quello alla Divina Commedia (1946-47), che coronò una ...
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Attore e capocomico (Milano 1849 - Livorno 1898); primo attor giovane nella compagnia di Bellotti-Bon, poi in società con F. Ciotti e P. Marchi, a capo di una compagnia tra le migliori del tempo. Lasciato [...] il palcoscenico per una malattia di cuore, divenne impresario a Livorno delle arene Alfieri e Garibaldi. ...
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FARDELLA, Enrico
Toni Iermano
Nato a Trapani l'11 marzo 1821 nella famiglia marchionale dei Torrearsa, da Antonino e da Teresa Omodei dei baroni di Reda, seguì studi irregolari e predilesse l'arte militare [...] e la vita avventurosa. Lettore entusiasta delle opere dell'Alfieri, del Foscolo e del Guerrazzi, lesse ed apprezzò anche gli scritti politici del Mazzini.
Il 12 genn. 1848 a Palermo, dopo avere aderito al movimento insurrezionale, combatteva contro ...
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Ebanista (Torino 1701 - ivi 1777). Dal 1731 al servizio della corte sabauda, realizzò, con esuberante fantasia di ornati e forme ancora barocche, mobili intarsiati con legni preziosi, incrostati con avorio [...] e madreperla e con applicazioni in bronzo (per alcuni si avvalse di idee di F. Juvarra e B. Alfieri): gabinetto di toilette della regina nel Palazzo Reale di Torino (1732-34), scrivania (Venezia, Museo Correr, firmata e datata 1741), tavoli (Torino, ...
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BORRA, Giovanni Battista
Nino Carboneri
Nacque a San Giorgio Canavese nel 1712. Fin dal 1733 (Rodolfo 1933, p. 455 n. 14) fu alla scuola dell'architetto B. A. Vittone per il quale disegnò alcune tavole [...] avvenne dopo il viaggio in Oriente, non si sa come giustificare la presenza a Torino del B. dal 1752(collaborava con l'Alfieri alla facciata del Teatro Carignano); è forse quindi da prendere in considerazione la nota di G. Casale (p. 33) che scrive ...
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ANZILOTTI, Dionisio
Gian Paolo Nitti
Nacque a Pescia (Pistoia) il 20 febbr. 1867 da Giubano e da Isolina Allegretti.
Laureatosi in diritto internazionale privato presso l'università di Pisa, insegnò [...] la medesima disciplina, dal 1892 al 1902, nel R. Istituto di Scienze Sociali "Cesare Alfieri" di Firenze. Divenuto professore straordinario di diritto internazionale presso l'università di Palermo, vi rimase dal 1902 al 1903. Nominato all'università ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...