POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] -II, New York 1906, ad ind.; The diary of Dr. John William Polidori 1816, a cura di W.M. Rossetti, London 1911, ad ind.; V. Alfieri, Epistolario, a cura di L. Caretti, I, Asti 1963, ad ind., II, Asti 1981, pp. 9-13; G. Rossetti, Carteggi, a cura di T ...
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Letterato (Moraleja de Coca, Segovia, 1747 - Parigi 1799); gesuita dal 1763, dovette lasciare la Spagna nel 1767 e venne in Italia che gli fu seconda patria e dove visse per 30 anni (nel 1769 abbandonò [...] 'A. vi sostiene nei riguardi del dramma musicale; in altri saggi notevoli trattò del Metastasio, del Cesarotti, dell'Alfieri e Della influenza degli Arabi sulla poesia moderna in Europa (1791). Pubblicò, in spagnolo, Investigaciones filosóficas sobre ...
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(gr. Μύρρα, lat. Myrrha) Nella mitologia greca, figlia di Chira re di Cipro (o di Teante re di Siria), detta anche Smirna. Amò di colpevole amore il padre con cui si unì di notte aiutata dalla nutrice [...] nell'albero della mirra, dal cui tronco nacque Adone.
La leggenda è raccontata diffusamente da Ovidio; l'ineluttabilità dell'amore di Mirra e l'orrore che essa ha per sé stessa ispirarono a V. Alfieri la migliore delle sue tragedie (1789). ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] e più ricche. Intanto è sintomatico che tra i loro idoli del recente passato accanto al Parini essi mantenessero ancora l'Alfieri; ma ancor più significativa era la loro solidarietà col Foscolo e soprattutto la loro aperta simpatia per Byron e per ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] intellettualmente, luogo di incontro di letterati nella Firenze di fine secolo, frequentata tra gli altri da V. Alfieri, che mostrò di apprezzare i versi di Fortunata Sulgher.
A sedici anni sposò Luigi Rosellini, patrizio pesciatino, segretario ...
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(lat. Virginia o Verginia) Eroina di una leggenda romana collegata all’abolizione del decemvirato (5° sec. a.C.) e alla restaurazione della libertà plebea: insidiata dal decemviro Appio Claudio, fu uccisa [...] nella letteratura moderna, dalla tragedia V. di H. Sachs a un'altra di B. Accolti (1513) fino a quella di V. Alfieri (1777). Anche varie opere musicali si sono ispirate alla storia di V.: basti ricordare quelle di G. Andreozzi (1787), E. Petrella ...
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NATALI, Giulio
Studioso di letteratura italiana, nato a Pausola (Macerata) il 15 agosto 1875; insegnò nell'univ. di Catania dal 1939 al 1950 letteratura italiana, che aveva professato per molti anni, [...] di P. Metastasio (Livorno 1923), Il Settecento (Milano 1929; 3a ediz. 1950), Dal Guinizelli al D'Annunzio (Roma 1942), V. Alfieri (Roma 1949), G. Carducci (Bologna 1950), G. D'Annunzio e gli scrittori italiani (Catania 1954), Fronde sparte. Saggi e ...
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Scrittore tedesco (castello di Wallerstein, Nordlingen, 1744 - Jena 1834). Per 10 anni militare di carriera, nel 1774 assunse l'incarico di precettore alla corte di Weimar. Conosciuto Goethe l'anno successivo, [...] ; visse a Jena dal 1805 sino alla morte. Mediocre poeta (Hymnen, Elegien, Lebensblüten in Distichen furono raccolte postume nel 1835), fu buon traduttore dal latino (Properzio, 1798; Lucrezio, 1821). Più tardi (1829) tradusse il Saul di Alfieri. ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] . Verri), in Giorn. stor. d. lett. ital. CXXX (1953)., pp. 204-25.
Sull'antialfierismo del B., cfr.: V. Cian, Per la fortuna dell'Alfieri, in Giorn. stor. d. lett. ital.,CXXVI (1949), pp. 337-73; W. Binni, Il giudizio del B. sull'A., in Rass. d. lett ...
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Filosofo e letterato (Calci 1794 - Pisa 1880). Stabilitosi nel 1822 a Firenze, collaborò all'Antologia di G. P. Vieusseux e, insieme con V. Antinori e G. Libri, iniziò la pubblicazione delle opere del [...] Divina Commedia (1837), un discorso Sulla letteratura greca (1841), uno studio Sulla vita e sulle opere di V. Alfieri (1842); tra quelle filosofiche: Del platonismo in Italia (1844); Ricerche filosofiche sulla verità delle cognizioni umane (1846). ...
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alfieriano
agg. – Del poeta e tragediografo Vittorio Alfieri (1749-1803): il verso a., le tragedie a.; l’antitesi a. tra l’eroe e il tiranno; lo stile a., caratterizzato da una stringatezza secca e spesso aspra; anche, che imita i caratteri...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...