COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] utilizzazione di idraulici di notevole rilievo, come Alfonso Borelli e Vincenzo Viviani, eredi della scienza e 980); e le biografie di autori anonimi in Mediceo del Principato, f.2713 ins. I e in Miscell. Medicea, E 54 n. 48 C f.781 n. 11. Cfr. ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] rimasta libera in seguito alla morte prematura, nel 1907, di Alfonso Sella, figlio di Quintino. La casa dei Corbino fu in cui erano in corso le trattative che sfociarono nel passaggio all'I.R.I. della banca (l'accordo venne firmato il 6 marzo 1934). ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] cessò nel marzo '49, con la rivolta di Genova, scoppiata per protesta contro l'armistizio di Vignale. Il C. fu tra i membri del governo provvisorio e capo dello Stato Maggiore della guardia nazionale, e combatté contro le truppe regie, comandate da A ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] Scritti e discorsi politici a cura di M. De Rubris, I, Firenze 1931, pp. 533-539), in cui condannava le rivoluzioni L. Chiala, Le confidenze politiche di due uomini dabbene. M. d'A. e Alfonso La Marmora, in Nuova Antologia, 1º ag. 1879, pp. 431 ss., ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] , pubblicando vari decreti in questo senso. Tuttavia non fu molto fortunato con i suoi interventi nelle questioni matrimoniali di Filippo II Augusto di Francia e di Alfonso IX di León, anche perché per altre ragioni non voleva prendere misure severe ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] . in Sicilia, proclamò lo stato d'assedio, fece arrestare i capi del movimento dei Fasci e affidò il governo dell'isola , "quel miserabile regattolo che risponde al nome di Alfonso XIII". Antimilitarista, fu contro il potenziamento dell'esercito e ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] primogenito maschio Massimiliano, era destinata ad acuirsi ulteriormente: ne è testimonianza una lettera in latino, scritta da I. al padre Alfonso d'Aragona, nella quale chiese l'intervento dell'anziano sovrano di Napoli affinché il clima di totale e ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] Diego e del C., citati come "sus fijos ligytymos".
Trascorsi i primi anni a Córdoba presso la madre, fu nominato paggio del in spagnolo, apparve a Venezia nel 1571 nella traduzione di Alfonso de Ulloa. Dall'introduzione risulta che il nipote del C ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] accolto fuori delle mura dai vari magistrati, dall'esercito, dai nobili con i loro seguiti e da un'immensa folla, che fece tanta ressa d' lettere); così nel 1179 riconobbe le conquiste di Alfonso del Portogallo contro gli infedeli e lo elevò al ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] del Gallina. La nomina del C., suggerita da Alfonso La Marmora, fu probabilmente dovuta sia alle vaste XII (1851), pp. LXX s.; C. ad A. Lamarmora, in Riv. di Firenze, I (1858), pp. 102-132; Lettere inedite, in La Lombardia del Risorgim., XII (1932), ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...