ALEMAGNA, Giorgio d'
Michele Manfredi
Nato nella seconda metà del sec. XIV, fu uno dei più importanti membri della sua famiglia. Ebbe grande autorità nella corte di Giovanna Il e fu sempre sostenitore [...] prova di fedeltà, l'A. meritò che nelle varie trattative condotte dallo stesso Renato e dai suoi capi e rappresentanti con Alfonsod'Aragona, prima e dopo la partenza, sempre si facesse il suo nome tra i pochi, per i quali si richiedeva il perdono ...
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CARACCIOLO, Gualtiero, detto Viola
Franca Petrucci
Della celebre famiglia napoletana, nacque da Niccolò e da Isabella Siginulfo nella seconda metà del XIV secolo. Laconferma di una concessione a lui [...] quello angioino, il Caracciolo prese posizione in favore di quest'ultimo, anche se nel 1432 sembrò propendere dalla parte di Alfonsod'Aragona. Alla morte di Giovanna II (2 febbr. 1435) egli fu uno dei membri del Consiglio di baroni, cui era affidata ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] dell'ostilità del C. verso il Caracciolo. Quando nel maggio 1423 il potente gran siniscalco fu imprigionato in Castelnuovo da Alfonsod'Aragonà, il C. si schierò dalla parte di quest'ultimo. Dopo essersi accordato con il C., nel giugno del 1423 ...
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ATTENDOLO, Lorenzo
Riccardo Capasso
Non si conosce la data della sua nascita, ma la si può fissare tra il 1350 ed il 1360, poiché il Minuti (p. 120) ci informa che l'A. era molto più vecchio di Muzio [...] nel 1433, insieme col nipote Leone, sconfisse Nicolò Fortebraccio a Tivoli; nel 1437 era a Bisceglie, a capo delle truppe di re Alfonsod'Aragona. È l'ultima notizia che lo riguarda e la morte va collocata in data di poco posteriore. L'A. lasciò due ...
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ATTENDOLO, Marco (Marco de Cotignola, Marchetto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio, e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse e operò [...] porgendo aiuto a Reggio assediata. Nel 1441 faceva parte dell'esercito angioino-sforzesco che fu battuto a Troia da Alfonsod'Aragona il 10 luglio. L'anno appresso l'A. si sottomise all'Aragonese, facendosi comprendere, insieme col fratello Foschino ...
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FOGLIANO (Fogliani), Rinaldo da
Maria Nadia Covini
Nacque nel secondo decennio del sec. XV dalle nozze di Lucia da Torsciano, gia concubina di Muzio Attendolo e madre di Francesco Sforza, con il milite [...] accasare Lucia da Torsciano e scelse Marco da Fogliano, suo compagno d'armi e membro di un antico casato di tradizioni cittadine e All'inizio del 1443 il papa Eugenio IV e Alfonsod'Aragona strinsero alleanza per scalzare il dominio del conte Sforza ...
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BOZZUTO (Buzzuto), Giovanni (Giovannello)
Clara Gennaro
Appartenente a una nobile famiglia napoletana, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XIV da Nicola, fratello dell'arcivescovo [...] seguì Carlo di Durazzo in Puglia per combattere contro Luigi I d'Angiò. Nel 1394 accompagnò a Roma Ladislao di Durazzo, che Orsini e Antonello Poderico, presso Alfonsod'Aragona per chiedere il suo aiuto contro Luigi III d'Angiò. È ricordato l'ultima ...
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DELLA NOCE (Nuciensis), Giovanni
Franca Petrucci
Di origine cremasca nacque nella prima metà del sec. XV. Di lui si hanno soltanto notizie frammentarie, la prima delle quali risale al 1443.
Nell'autunno [...] in Calabria, dove teneva mano ai baroni che non si erano ancora sottomessi ad Alfonsod'Aragona. Il sovrano, avuta ragione degli altri rivoltosi, decise di attaccare il D. e gli inviò contro Francesco Siscar con mille uomini. Conscio della piega che ...
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ANICHINO, Raimondo
Silvano Borsari
Appartenente ad una famiglia tradizionalmente legata ai Caldora - il padre dell'A., un tedesco di nome Anichino, era stato anche egli al servizio dei Caldora - compare [...] per la prima volta nel 1424, durante la guerra tra Alfonsod'Aragona e la regina Giovanna II e Luigi III d'Angiò. Già allora doveva essere un personaggio di notevole importanza, in quanto, fatto prigioniero dagli Angioini, fu liberato ed inviato a ...
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ANTONIO da Pistoia (A. dalla Torre)
Nicola Raponi
Di lui si sa con certezza che almeno dal 1453 al 1463 fu informatore, da Firenze e da Roma, di Francesco Sforza; ma scarsi e incerti sono i suoi dati [...] dispacci allo Sforza.
In essi A. informa, sull'attività e la politica di Callisto III, sui rapporti tra il papa e Alfonsod'Aragona e sulla morte di questo, cui segue poco dopo (6 ag. 1458) quella del papa. Con grande schiettezza parla del nepotismo ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...