Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] la rivalità dei pretendenti (i due rami cugini dei Durazzo e degli Angiò di Provenza e la dinastia d’Aragona). Nel 1443 Alfonsod’Aragona entrò a Napoli.
L’avvento degli Aragonesi, presto a N. rappresentati da un ramo cadetto, segnò almeno all ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] , fece di tutto, grazie anche al favore pontificio, per estendersi in C.: all’inizio del 15° sec. si accordarono il signore corso Vincentello d’Istria e Alfonsod’Aragona che espugnò Calvi, Sagona e Ajaccio ma l’impresa fu troncata per la partenza di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] contemporanei.
1442: dopo una guerra per la successione al trono di Napoli che vede coinvolti tutti gli Stati italiani, Alfonsod’Aragona si insedia sul trono napoletano. In queste guerre, dai rapidi mutamenti di fronte, si vanno rivelando l’abilità ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] Bonifacio VIII con l’Atto di infeudazione concedeva a Giacomo II d'Aragona il regno di Sardegna e Corsica perché gli aragonesi rinunciassero alla Sicilia. Nel 1323 l'infante Alfonsod'Aragona sbarcò in Sardegna per far valere i propri diritti. Pisa ...
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Sassari Comune della Sardegna (546,1 km2 con 125.273 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, la seconda della Sardegna per popolazione e per importanza economica, politica e culturale, sorge a [...] cui autonomia era limitata dalle convenzioni imposte da Pisa. Passata ai Genovesi (1294), nel 1323 si diede all’infante Alfonsod’Aragona ma, esasperata dal fiscalismo catalano, insorse nel 1324, nel 1325 e nel 1329. Più volte ripresa e perduta dagli ...
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Comune della Calabria (fino al 1928 Cotrone; 182 km2 con 61.005 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 8 m s.l.m. sul litorale ionico. Lo sviluppo delle attività industriali e commerciali [...] le mura e il porto. Sotto gli Angioini fu centro del vasto feudo (il Marchesato) dei Ruffo; nel 1444 Alfonsod’Aragona la incamerò nel demanio regio. Le lotte politiche interne fra borghesia e patriziato feudale determinarono, insieme all’estendersi ...
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Tivoli Comune della prov. di Roma (68,4 km2 con 52.853 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici N dei M. Tiburtini, a 235 m s.l.m., alla sinistra dell’Aniene, nel punto dove questo salta, con [...] poi alleata di Cola di Rienzo. Combatté con Ladislao di Durazzo (1413) e accolse più tardi (1447) le armate di Alfonsod’Aragona; ma poco dopo perdette ogni autonomia per divenire città pontificia. Pio II vi eresse la Rocca dalle quattro torri; Sisto ...
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Comune della prov. di Chieti (70,2 km2 con 23.801 ab. nel 2008), situato su un colle che domina la costa adriatica a N della foce del torrente Moro. Sulla costa si trovano il porto, racchiuso da due moli, [...] propria (1412) e stipulato un accordo con Lanciano (1427), passò a Giacomo Caldora, che la fortificò per contrastare Alfonsod’Aragona, il quale tuttavia la conquistò (1442) e vi costruì un castello. Devastata dai Veneziani (1447), dai Francesi (1528 ...
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Torre Annunziata Comune della prov. di Napoli (7,3 km2 con 46.946 ab. nel 2008). La cittadina è situata tra le pendici meridionali del Vesuvio e la costa orientale del Golfo di Napoli. Attivo centro commerciale [...] della Vergine Annunziata con il relativo ospedale, e il gran cancelliere del regno Ugone de Alagno, ai tempi di re Alfonsod’Aragona, vi costruì una torre per difesa contro le incursioni dei barbareschi. Nel 1758 re Carlo di Borbone vi fondò una ...
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Comune della prov. di Chieti (56,3 km2 con 9574 ab. nel 2008), situato a 576 m s.l.m. su uno sprone del versante orientale della Maiella.
Antica d’origine, G. fu fortificata dai Bizantini di Narsete (538); [...] per la vittoria di Francesco I Sforza sulla coalizione antiangioina, nel 1424; ebbe parte notevole, come fortezza, nella guerra di Alfonsod’Aragona per la conquista del regno di Napoli. Nel 1799 fu presa dai Francesi che la ridussero in rovina. ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...