Ferdinando I di Castiglia e di León-Asturie (27 dicembre 1065), morendo, lasciò gli stati divisi tra i suoi 5 figli: al primogenito, Sancio II, toccò la Castiglia; ad Alfonso, León; a Garcia, la Galizia; [...] Sancio II mosse guerra ai fratelli vinse e fece prigioniero Alfonso, il quale, tuttavia, riuscì a fuggire e, riparato Aragona, della Catalogna e della Francia, mosse contro il nemico. Nella sanguinosa battaglia di Zalaca, non lungi da Badajoz, i ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] m. Napoli 1458) di Ferdinando I, gli succedette nel 1416 nei regni di Aragona, Valenza, Maiorca, Sardegna, Sicilia a ritornare in Aragona (1423). Ritentò invano, prima nel 1432, poi alla morte di Giovanna (1435) contro Renato d'Angiò, fratello ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] politiche.
Un Alfonso il Magnanimo re di Aragona, conquistatore del accostabili a quelle successive di d’Afflitto. Si tratta ugualmente di Recht. Das Reichskammergericht von 1495 bis 1806, hrsg. I. Scheurmann, Mainz 1994.
M.N. Milletti, Tra equità ...
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ARAGONA (Aragonius, Aragones e Aragón), Alfonsod'
Alberto Merola
Nacque nel 1585, di nobile famiglia napoletana decaduta. Studiò diritto all'università, ma prima di conseguire la laurea, e senza aver [...] "riduzione" di Caró, dove sorpresero e uccisero i padri González e Alfonso Rodríguez. Il giorno seguente in un'altra "riduzione Venezia 1730, pp. 60 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 926; S. Santagata, Storia della ...
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ARAGONA, Guglielmo d'
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Figlio terzogenito di Federico III di Sicilia e di Eleonora d'Angiò, dopo il 9 nov. 1317, alla morte del fratello Manfredi, divenne duca d'Atene e Neopatria, ma affidò l'effettivo [...] in Grecia.
Nel 1330 quando Alfonso Federico lasciò la Grecia, gli cedette matrimonio che avrebbe rafforzato i legami fra Federico III e l'Aragona.
Nel testamento di 210; F. Guardione, Sul dominio dei ducati d'Atene e NeoPatria, Palermo 1855, p. 13; ...
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(fr. Nice) Città della Francia meridionale (348.721 ab. nel 2007), sul Mediterraneo (Costa Azzurra); capoluogo del dipartimento delle Alpes-Maritimes. Si affaccia sul mare entro la Baia degli Angeli, [...] come libero comune. Alleata di Pisa, subì le rappresaglie dei Genovesi che aiutarono i conti di Provenza a riaffermarvi il vincolo feudale; nel 1176 passò ad Alfonso II d’Aragona e poi (1209-1245) a Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Signoria ...
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Sassari Comune della Sardegna (546,1 km2 con 125.273 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, la seconda della Sardegna per popolazione e per importanza economica, politica e culturale, sorge a [...] giudicato di Torres. Nel 1236 i nuovi elementi urbani costituirono il comune, la cui autonomia era limitata dalle convenzioni imposte da Pisa. Passata ai Genovesi (1294), nel 1323 si diede all’infante Alfonsod’Aragona ma, esasperata dal fiscalismo ...
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(sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa [...] ’Aragona, la quale regnò dal 1474 al 1504, la storia della C. diventa anche storia della Spagna.
Castigliano Moneta d’oro del Regno di Castiglia. In origine di oro puro, fu ridotta di 24 carati da Ferdinando il Cattolico. Si coniarono anche i doppi c ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Napoli che vede coinvolti tutti gli Stati italiani, Alfonsod’Aragona si insedia sul trono napoletano. In queste Pio II); le liriche di T.V. Strozzi e soprattutto le liriche e i dialoghi di G. Pontano.
Lungo il corso del 15° sec., e specialmente ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] per il trono di Napoli. Morto Alfonso nel 1458, la successione fu difficile favorevole a una restaurazione angioina; oltre i porti di Puglia danneggiati, ne ebbe sospettoso per il matrimonio di Isabella d'Aragona con il nipote Gian Galeazzo, le ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. al pl.): breve, corto, lungo r.; sono...