ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] nigro et iam albicanti, ad aures usque protenso, statura mediocri, cibi potusque temperans": così Enea Piccolomini ci descrive Alfonso. Ed i medaglioni e i ritratti di lui che tuttora permangono, in ispecie quello che è alla Galleria degli Uffizi, ci ...
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Figlio (m. 1134) di Sancho Ramírez, regnò dal 1104, succedendo al fratello Pietro I; sposò nel 1109 Urraca, figlia di Alfonso VI di Castiglia ed erede del trono, già vedova di altro marito, ma i dissapori [...] Musulmani. Assediò e prese Saragozza (1118), vinse a Cutanda (1120), fece una trionfale scorreria attraverso i regni di Valenza e Murcia, giungendo fino a Granata (1125-26), ma dovette ritirarsi; conquistò Baiona (1130); ritentò l'impresa, assediando ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] tempo suo erede per il trono di Napoli. Morto Alfonso nel 1458, la successione fu difficile nonostante egli turbato l'equilibrio della pace di Lodi, e cercò di stringere con i matrimoni dei suoi molti figli legittimi e naturali una fitta rete di ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] questione della precedenza e l'acquisizione del titolo granducale, cfr. G. Mondaini, La questione di precedenza tra il duca C. I e Alfonso II d'Este, Firenze 1898; V. Maffei, Dal titolo di duca di Firenze e di Siena a granduca di Toscana, Firenze ...
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Uomo d'arme (sec. 15º - 16º). Ribelle a Genova, col suocero Gian Paolo da Leca, dopo la sua capitolazione vendette la sua signoria all'Officio di S. Giorgio e passò in Sardegna. Si sottomise ai Genovesi, [...] recandosi con Raffaello Grimaldi a Genova, dove entrò nel vivo delle lotte politiche cittadine. In seguito, in Corsica, diresse i lavori della nuova città di Ajaccio e della Fortezza. Al seguito di Filippino Fieschi conquistò Foce d'Orto. ...
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Figlio (n. 693 - m. Cangas 756) di Pietro duca di Cantabria e genero del re Pelagio, fu eletto re dai nobili (739) alla morte di Favila, fratello di Pelagio; estese il regno, che alla sua morte comprendeva la Galizia settentr., le Asturie, parte delle odierne provincie di Santander e di Burgos, la Vasconia e la città di León ...
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Figlio (Tripoli di Siria 1103 - Cesarea di Palestina 1148) di Raymond de Saint-Gilles, ebbe il titolo di conte di Tolosa nel 1112, ma divenne signore effettivo solo nel 1123; signore dell'Alta Provenza nel 1125, prese parte alla seconda crociata (1147) morendo, forse avvelenato, poco dopo il suo sbarco in Terra Santa. Fu amico e protettore di trovatori, come Marcabru e Jaufré Rudel ...
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Marchese di Finale (m. 1528); ottenne nel 1496 l'investitura del suo stato dall'imperatore Massimiliano e il titolo di vicario. Capitano di Genova in Corsica contro gli insorti guidati da Gian Paolo de Leca, fu spodestato dal fratello, card. Carlo Domenico, che gli usurpò il marchesato, recuperato solo nel 1506 ...
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Figlio (n. 1155 - m. Avila 1214) di Sancho III, gli succedette all'età di tre anni; la guerra civile tra le famiglie dei successivi tutori, Gutierre Fernández de Castro e Manrique de Lara, favorì l'invasione [...] 1169 (Cortes di Burgos) A. cominciò a regnare da solo e, alleatosi con Alfonso II d'Aragona, sconfisse Sancho VI di Navarra e riconquistò il regno; combatté contro i Musulmani sconfiggendoli a Cuenca (1177), ma, mancatogli l'appoggio dei re di León ...
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Lottò con esiti incerti contro i Mori e, all'interno del regno, contro la nobiltà, incontrando inoltre grosse difficoltà relativamente alla successione. Mirò invano alla corona imperiale indirizzando poi [...] mentre il malcontento era accresciuto per l'alterazione del valore della moneta a causa dell'incerto esito della guerra contro i Mori. Il vecchio re, nonostante l'anatema di Martino IV contro Sancho e tardivi soccorsi francesi, moriva nell'abbandono ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...